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Economia & Lavoro

Idealservice conferma Riboli e punta ai 200 milioni di fatturato

Fatturato a 176 milioni, utile netto a 4,5 milioni e 4.310 lavoratori: Idealservice rafforza la sua leadership e punta ai 200 milioni nel 2025

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Lavoratori Idealservice
Lavoratori Idealservice

Idealservice, la storica Cooperativa friulana con sede a Pasian di Prato (Udine), si conferma protagonista dell’economia regionale e nazionale. Il bilancio 2024, approvato ieri durante l’assemblea dei soci svoltasi alla Fiera di Udine, racconta un’impresa in salute, dinamica e proiettata verso il futuro. Il fatturato ha raggiunto quota 176 milioni di euro, il dato più alto mai registrato, con un incremento del 12% rispetto al 2023 e del 22% negli ultimi tre anni. L’utile netto, pari a 4,5 milioni, si somma a un patrimonio netto superiore ai 73 milioni, che testimonia la straordinaria solidità del modello cooperativo di Idealservice.

In sei anni, sotto la guida dell’attuale CdA, il patrimonio è cresciuto di 30 milioni di euro, il 40% dell’intero valore accumulato in 72 anni di storia. Una traiettoria che conferma Idealservice come la prima Cooperativa del Friuli-Venezia Giulia, la 18esima in Italia nel settore Produzione e Servizi e la 31esima azienda regionale per dimensione.

Persone al centro: occupazione, equità e welfare

Il vero motore del successo di Idealservice sono le persone: 4.310 lavoratori in tutta Italia, tra cui 1.596 soci e 2.714 dipendenti, con una forte componente femminile (68%) e una presenza significativa in Friuli-Venezia Giulia. Ai soci lavoratori sono stati distribuiti ristorni per 722mila euro nel 2024, che salgono a 1,8 milioni nel triennio: una forma concreta di redistribuzione della ricchezza, equivalente a una “quindicesima mensilità”.

Ma non solo: Idealservice investe costantemente nel welfare aziendale, erogando buoni spesa, borse di studio, contributi per lavoratori disabili e caregivers, fino a misure di sostegno alla genitorialità, con l’obiettivo di combattere il calo demografico e migliorare la qualità della vita dei collaboratori.

Un business model solido e in continua espansione

Il cuore operativo di Idealservice è la Divisione Facility Management, attiva in tutte le regioni italiane con servizi di pulizia, logistica e sanificazione per strutture sanitarie, civili e industriali. Nel 2024 ha toccato gli 80 milioni di euro di fatturato, arricchendosi di un progetto innovativo dedicato alla sterilizzazione dei rifiuti sanitari. Sono state inoltre completate importanti acquisizioni, come quelle di Minerva (Gorizia), Servigest (Trieste) e Betasint, realtà lombardo-piemontese specializzata in efficienza energetica e gestione impianti tecnologici.

La Divisione Servizi Ambientali si conferma leader nella raccolta e valorizzazione dei rifiuti urbani, con un fatturato di 73 milioni e una rete di 9 impianti in Italia, tra cui due nuovi siti avviati a Montebello Vicentino. La crescita si è estesa anche nel Centro Italia, in particolare nel Lazio, fino allo sbarco in Sardegna.

La più recente Divisione Servizi Speciali, nata durante l’attuale mandato del CdA, ha raggiunto i 21 milioni di fatturato, operando nei settori più complessi come rifiuti speciali, industriali, pericolosi e bonifiche ambientali.

Continuità nella guida, fedeltà ai valori

Alla guida della Cooperativa è stato confermato Marco Riboli, rieletto presidente per un ulteriore mandato triennale. Un riconoscimento alla leadership visionaria che ha saputo guidare Idealservice in un percorso di espansione senza precedenti, mantenendo saldi i valori originari.

“Abbiamo portato a termine tutti gli obiettivi del nostro piano strategico”, ha affermato Riboli. “Siamo cresciuti, ma sempre nel rispetto della nostra identità cooperativa, con una visione che mette le persone, i territori e la sostenibilità al centro del nostro operato”.

Sguardo al futuro: 200 milioni e capitale umano

Idealservice guarda ora al futuro con determinazione. L’obiettivo è raggiungere i 200 milioni di euro di fatturato, continuando a investire nelle competenze e nella valorizzazione delle risorse umane. Formazione, piani di carriera, coinvolgimento valoriale e responsabilità sociale saranno i pilastri del nuovo percorso.

“Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per i nostri soci e per le comunità in cui operiamo”, conclude Riboli. Crescere, sì, ma senza mai smettere di essere una vera Cooperativa”.

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