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Fauna selvatica fuori controllo: l’allarme degli allevatori nel Pordenonese
Emergenza fauna selvatica: gli agricoltori del Pordenonese chiedono interventi immediati contro i lupi e altri animali

Gli allevatori sono esausti e non ne possono più di una situazione che è da tempo fuori controllo. Non usa mezzi termini Davide Vignandel, presidente di Copagri Pordenone, dopo gli ultimi fatti successi nel Pordenonese.
L’emergenza della fauna selvatica ha messo in ginocchio l’agricoltura e l’allevamento nella zona. Gli attacchi dei lupi, avvenuti soprattutto nella zona montana e pedemontana della Destra Tagliamento, hanno creato seri problemi agli imprenditori viste le ripetute uccisioni di pecore e animali domestici.
Per il massimo esponente dell’associazione, “vanno adottati subito strumenti adeguati per il controllo della popolazione dei lupi e la sicurezza delle imprese agricole”. Il loro numero sta crescendo in maniera esponenziale, prosegue Vignandel: “assistiamo sempre più ad attacchi che mettono a rischio le attività degli agricoltori e degli alpeggi”. Oltre a causare danni ingenti alle aziende, il lupo è anche un pericolo per la comunità.
Il presidente di Copagri parla a nome di tutti gli associati che “continuano a farci pervenire richieste di intervento”. Sono disperati anche perché, spesso nel giro di pochi giorni, se non di ore, vedono completamente distrutto il lavoro di mesi.
Non solo lupi
“È lunga la lista degli agricoltori che chiede, attraverso le principali associazioni di categoria, interventi risolutivi e non solamente preventivi”, fa sapere il presidente di Copagri.
Le preoccupazioni del mondo produttivo non si fermano solo ai recenti avvistamenti dei lupi. Ci sono infatti altri animali – cinghiali, cervi, caprioli, nutrie, cani inselvatichiti, piccioni inselvatichiti, cimici asiatiche, volpi e beccacce – che stanno mettendo a repentaglio l’agricoltura. Le zone di Montereale Valcellina, Aviano, Polcenigo e Morsano al Tagliamento continuano a essere bersaglio di ungulati, nutrie e volatili.
“Il declassamento dei lupi, una buona notizia”
Tornando al tema dei lupi, Vignandel accoglie con favore il declassamento da specie strettamente protetta a protetta, visti i timori più volte segnalati dai produttori agricoli. “La strada intrapresa è corretta”, anche se ora bisogna lavorare per attuare interventi che consentano una gestione più flessibile del lupo. Si interverrà per puntare a una gestione più equilibrata della specie, tenendo in considerazione l’espansione incontrollata dei predatori. È necessario contenere la diffusione incontrollata del lupo attraverso strategie mirate, lungimiranti e il meno impattanti possibile.
Copagri, da tempo, segnalava la necessità di trovare strategie per contenere la diffusione del predatore. “Siamo soddisfatti”, sottolinea Vignandel, “per questo importante risultato”. È un atto di responsabilità verso il mondo agricolo e l’intero sistema territoriale. Serve ora coraggio da parte delle istituzioni di intervenire su un problema che da anni è evidente e crea scompensi al reddito degli agricoltori. Questo non significa promuovere uccisioni o stragi. Ciò che viene richiesto è di avere strategie, monitoraggio e attenzione costante prima che possa diventare un’emergenza. Il principio è quello di evitare che la proliferazione incontrollata di alcune specie selvatiche diventi problematica.
Quello dei danni causati dalla fauna selvatica è un problema molto sentito. È arrivato, quindi, il momento di intervenire. E in fretta.
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