Ilia, successo per la dichiarazione ‘prima seconda casa’: oltre 30.000 dichiarazioni

Sono oltre 30.500 le comunicazioni registrate dalla Regione Friuli-Venezia Giulia per la dichiarazione della “prima seconda casa” introdotta con l’Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia), che sostituisce l’Imu statale. A quattro settimane dall’avvio, il bilancio è estremamente positivo: nessuna criticità aperta e tutti i ticket tecnici chiusi, confermando l’efficienza della nuova piattaforma digitale. Le dichiarazioni per il 2025 possono essere presentate fino al 30 giugno 2026

Regionalizzazione e autonomia fiscale: una scelta vincente

L’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha sottolineato che “la regionalizzazione dell’imposta si dimostra efficace”, garantendo agli utenti un accesso agevole e una rapida soluzione ai problemi tecnici e amministrativi. La piattaforma digitale, sviluppata con Insiel e attiva dal 26 maggio 2025, guida i cittadini passo dopo passo, facilitando notevolmente le procedure.

Supporto efficace ai cittadini

Il sistema di supporto ha gestito e risolto con successo 533 richieste, principalmente legate a problematiche di autenticazione e supporto tecnico. L’efficienza dimostrata dal servizio, con un tasso di risoluzione del 100%, conferma l’efficacia della sinergia tra Regione, enti locali e cittadini.

Benefici economici e attrattività territoriale

Secondo Roberti, l’Ilia genera un beneficio fiscale complessivo per i cittadini di 33 milioni di euro, incrementando inoltre l’attrattività della regione verso investitori provenienti da altre aree. Questo risultato conferma il successo di una scelta strategica intrapresa da oltre due anni, orientata a una fiscalità più aderente alle esigenze del territorio.

Assistenza capillare grazie al PNRR

Per supportare ulteriormente i cittadini, la Regione ha istituito punti di assistenza presso gli Uffici relazioni con il pubblico di Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia e Tolmezzo, oltre a una rete capillare di 106 sportelli “facilitatori digitali” finanziati dal PNRR. Questi sportelli aiutano i cittadini nella compilazione delle dichiarazioni e nell’ottenimento dello SPID.

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