Cronaca & AttualitàPordenone
Giorgia Meloni: «Nessun aereo americano partito da basi italiane»
Durante le comunicazioni in Aula, il premier ha chiarito la posizione dell’Italia nel contesto delle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran

“Nessun aereo americano è partito da basi italiane e l’Italia non ha preso parte a operazioni militari.” Con queste parole il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rassicurato il Parlamento durante le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Europeo. Le sue affermazioni arrivano in un momento delicato, segnato da tensioni crescenti in Medio Oriente.
Meloni ha voluto confermare pubblicamente quanto già dichiarato dai ministri Tajani e Crosetto nei giorni precedenti: nessun coinvolgimento dell’Italia nelle recenti operazioni militari che hanno colpito l’Iran, né diretto né indiretto attraverso l’utilizzo di infrastrutture militari sul territorio nazionale.
Crisi in Medio Oriente: la situazione ad Aviano
Negli ultimi giorni, la base NATO di Aviano (Pordenone) è finita al centro dell’attenzione internazionale. Dopo gli attacchi a tre importanti siti nucleari iraniani (Natanz, Isfahan e Fordow), il livello di allerta della base è stato innalzato a “bravo plus”, un livello intermedio ma significativo che segnala maggiore attenzione rispetto alla norma.
Fonti specializzate hanno riportato movimenti di aerei militari statunitensi nella base friulana: alcuni velivoli sarebbero arrivati dagli USA per poi dirigersi verso il Medio Oriente. Tuttavia, secondo i dati del 17 gennaio, alcuni F-16 di Aviano sono stati schierati presso il comando centrale statunitense, ma senza evidenze di operazioni offensive partite dal territorio italiano.
“L’Italia non partecipa e non parteciperà”
Meloni ha ribadito con fermezza che l’Italia non ha partecipato, né parteciperà a nessuna operazione militare. Ha inoltre precisato che l’eventuale utilizzo delle basi militari presenti sul suolo italiano da parte di forze armate straniere richiederebbe l’autorizzazione del governo e, per decisioni di particolare rilevanza, anche un passaggio parlamentare.
“Comprendiamo bene i rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione della regione – ha dichiarato il premier – e sappiamo che in una fase così delicata è importante mantenere aperto il dialogo con le opposizioni per tutelare l’interesse nazionale.”
L’appello al dialogo
Nel suo intervento alla Camera, Meloni ha anche lanciato un appello all’unità politica, sottolineando l’importanza di un confronto aperto e trasparente in momenti di crisi internazionale. “Farò del mio meglio per mantenere e ampliare questo dialogo”, ha concluso.
Una posizione che mira a rassicurare non solo i partner europei e internazionali, ma anche i cittadini italiani, sempre più attenti agli sviluppi di una crisi che potrebbe avere ripercussioni anche a livello nazionale.
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