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Falsi messaggi sanitari, l’Asugi lancia l’allarme: “Non chiamate quel numero”

Tentativi di truffa tramite SMS sanitario in FVG: l’Asugi segnala falsi messaggi per carpire dati e soldi

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Truffa del finto messaggio
Truffa del finto messaggio ( © Depositphotos)

Una raffica di segnalazioni è giunta in questi giorni da parte di cittadini del Friuli-Venezia Giulia, in particolare nella zona di Trieste, per tentativi di truffa via SMS. I messaggi, ricevuti direttamente sul cellulare, invitano a contattare con urgenza un presunto ufficio CUP (Centro Unico di Prenotazione) al numero 899 021 267, con la motivazione di “importanti comunicazioni che la riguardano”.

Il messaggio, come chiarito dall’Azienda sanitaria giuliano isontina (Asugi), non proviene da alcun ente del Servizio Sanitario Regionale. In una nota ufficiale, l’azienda sanitaria invita la popolazione a non rispondere e a non chiamare il numero indicato, sottolineando il carattere truffaldino della comunicazione.

Cresce l’emergenza truffe nella zona di Trieste

Il caso del finto SMS sanitario è solo l’ultima trovata di una lunga serie di truffe che da tempo affliggono il territorio regionale, con particolare insistenza nel capoluogo giuliano. Secondo quanto riportato, ogni giorno si verificano episodi di raggiro, spesso rivolti alle persone anziane e vulnerabili.

Tra le modalità più diffuse spiccano la tecnica del finto incidente con un finto carabiniere che si presenta a domicilio per farsi consegnare denaro o oggetti preziosi, e le frodi informatiche con investimenti in criptovalute mai riscossi. A queste si aggiungono truffe online, falsi operatori sanitari, e anche falsi funzionari comunali, come accaduto presso l’Istituto scolastico Maria Ausiliatrice di Trieste, dove dei truffatori si sono finti ragionieri del Comune chiedendo un bonifico di 5.000 euro per presunti contributi.

Appello delle autorità: “Diffidate da chi chiede soldi o dati via SMS”

L’Asugi e le autorità locali ribadiscono l’importanza di non cadere nella trappola di questi messaggi, ricordando che nessun ente sanitario ufficiale richiede contatti telefonici attraverso numeri a pagamento né comunica informazioni sensibili via SMS.

In caso di dubbio, l’invito è quello di contattare direttamente la propria azienda sanitaria locale attraverso i canali ufficiali o rivolgersi alle forze dell’ordine. Solo così è possibile evitare di diventare vittime di raggiri sempre più sofisticati e difficili da identificare a prima vista.

Occhi aperti e massima attenzione

Le truffe si stanno facendo sempre più frequenti, invasive e credibili. La situazione in regione e, in particolare, a Trieste, è preoccupante. Per questo motivo è necessario che i cittadini restino vigili, diffidino di messaggi ambigui e contribuiscano a segnalare alle autorità ogni caso sospetto.

Il fenomeno, che coinvolge ormai tutti gli ambiti della vita quotidiana, dalla sanità alle istituzioni, è una piaga sociale che richiede collaborazione tra cittadini e istituzioni per essere combattuta in maniera efficace.

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