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Vincent, tramite Gabriele. D’Alonzo suona le emozioni di Van Gogh

Progetto multisensoriale del pianista monfalconese dal vivo a Grado, Monfalcone e Trieste. L’intervista

Massi Boscarol

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Nella foto Gabriele D'Alonzo e Clara di Giusto ©Karolina Bukovicova

GRADO – “Da adolescente, con mia madre, non andavo in spiaggia ma a fare escursioni di tipo culturale. Succede così che un bel giorno venni folgorato al museo Van Gogh di Amsterdam – dopo diciannove ore di viaggio su un’utilitaria! – ed in particolare dall’opera denominata Il mangiatore di patate, di tale bellezza che mi emozionò al punto di conferirmi una sorta di illuminazione, un innamoramento istantaneo. Già perchè la pittura di Vincent non è perfezione, è imperfezione che egli ha sublimato nelle sue visioni, è sofferenza che si trasforma in bellezza, un po’ come il girasole – una delle immagini che naturalmente lo richiamano – simbolo di rinascita” 

Sono le parole del pianista e compositore Gabriele D’Alonzo, incontrato in occasione della sua tournée regionale, per svelare la genesi di Note stellate sulla scia di Van Gogh, itinerario emozionale e multisensoriale ispirato all’arte di uno dei più grandi pittori della storia, concept in cui musica, parole e immagini si intersecano per raccontare la trasformazione del tormento in bellezza attraverso immagini e colore.

“Segue” intercala D’Alonzo “una voglia irrefrenabile di conoscere gli impressionisti, ricerche, frequentazioni di mostre. E poi mi sono chiesto: perchè non scrivere qualcosa su di lui, con un’altra prospettiva, con un’accezione che mettesse in risalto le emozioni che la sua opera ha suscitato in me, piuttosto che un lavoro didascalico?!”

Van Gogh autobiografico, potremmo stigmatizzare il lavoro che verrà proposto dal vivo in tre date regionali accompagnato da Clara Di Giusto, “straordinaria violoncellista, talento innato, che mi ha capito al volo e che mi ha seguito sin dal primo incontro senza spartito, ma esclusivamente con la sensibilità, la sua anima musicale” come da introduzione dello stesso GDA.

Petit Boulevard, uno dei brani più rappresentativi, ispirato alla mostra del fratello Theo in contrapposizione ai grandi pittori del tempo. Che non andrà a buon fine nell’immediato ma che a distanza di oltre un secolo si è presa una certa rivincita! A completare l’architettura sonora loop station con “suoni che ho registrato direttamente in Francia:” sottolinea il nostro “canti di uccellini e fruscii di foglie registrati a St. Remy, ad Arle la confusione degli avventori al Caffè Giallo, in Normandia la spiaggia, i gabbiani, le barche. Un’orchestra d’ambiente che catapulterà l’ascoltatore in un viaggio intimo alla ricerca di VvG attraverso le trame del sintetizzatore che ne dipingerà i colori.” Completano l’opera due voci narranti che si alternano a seconda dell’uscita, quelle di Nicola Valletta o Paolo Frandoli e naturalmente i quadri. Avviso per i malintenzionati: non sono gli originali!

“E nelle esibizioni precedenti, come l’anteprima Piano Days al 517 San Vito di Trieste, alcune persone mi hanno espresso il loro apprezzamento con un inaspettato – me lo hai fatto scoprire! E questo è il ripagamento più grande in assoluto per me!” Conclude D’Alonzo. 

Appuntamento quindi a Grado, Monfalcone, Trieste per quest’estate con Van Gogh. O meglio ancora con Vincent, tramite Gabrie. Ma volendo anche il contrario.

In agenda: martedì 29 luglio su Radio Rai 1 protagonista di Estate in onda alle ore 14, trasmissione nella quale presenterà il progetto. 

Sempre 29 luglio presso i Giardini Marchesan di Grado alle ore 20.30; 9 agosto alla Rocca di Monfalcone ore 18.00 e 12 dello stesso mese al Museo Sartorio di Trieste alle ore 20.00.

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