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Festa clandestina a Vivaro, oltre 200 giovani identificati

Oltre 200 giovani identificati dopo un rave party clandestino sul greto del Cellina a Vivaro. Residenti di vari comuni esasperati dal rumore

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Rave party clandestino
Rave party clandestino ( © Depositphotos)

Un rave party clandestino organizzato nel greto del torrente Cellina, a Vivaro, ha provocato non poche polemiche e proteste da parte dei residenti di diversi comuni, in particolare Cordenons e Zoppola. Oltre 200 giovani sono stati identificati dalle forze dell’ordine, intervenute dopo numerose segnalazioni.

Musica techno fino all’alba

La festa, caratterizzata da musica techno ad altissimo volume, si è protratta fino alla mattinata di domenica, scatenando lamentele da parte degli abitanti delle zone circostanti. I commenti di protesta non hanno tardato a comparire sui gruppi Facebook locali, evidenziando il disagio causato dal rumore, percepibile a diversi chilometri di distanza.

Un fenomeno storico nei magredi

Il luogo scelto per questo raduno è da tempo noto per eventi simili: il greto del Cellina, nella zona dei magredi di Vivaro, è infatti da anni teatro di queste feste “clandestine”. Si tratta di eventi autogestiti, con appuntamenti diffusi esclusivamente tramite circuiti privati. In passato, fino a circa vent’anni fa, queste manifestazioni erano molto più frequenti e attiravano regolarmente centinaia di persone.

La dinamica del rave

Come spesso accade per questo genere di raduni, l’organizzazione avviene tramite passaparola e circuiti privati, rendendo difficile prevenire in anticipo l’afflusso di partecipanti. Il punto esatto del raduno è solitamente indicato in luoghi abbandonati, come i ruderi che si trovano proprio nei magredi, precedentemente utilizzati per esercitazioni militari. La particolare conformazione dell’area rende difficile il controllo preventivo da parte delle autorità.

Le reazioni delle istituzioni e dei cittadini

Le forze dell’ordine hanno risposto prontamente alle segnalazioni dei residenti, identificando oltre 200 giovani partecipanti alla festa. La questione ha suscitato un prevedibile dibattito tra i cittadini, con richieste di maggiori controlli e interventi preventivi per evitare il ripetersi di situazioni simili, che causano disagio e disturbo alle comunità limitrofe.

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