Seguici su

SportTrieste

Il triste epilogo della Triestina: “Liberi tutti” per i giovani

Avatar

Pubblicato

il

Campo da calcio - Triestina
Campo da calcio ( © Depositphotos)

La crisi della Unione Sportiva Triestina sembra essere giunta a un punto critico. Ancora una volta la storica squadra alabardata rischia di uscire dal calcio che conta. Al di là degli stipendi da versare ai giocatori della prima squadra – protagonisti di una stagione dalle prestazioni complessivamente mediocri – a soffrire maggiormente è il settore giovanile, cuore pulsante di qualsiasi progetto sportivo.

Triestina, la lettera che dice basta

Una lettera ufficiale datata 4 agosto e firmata da Mark Strukelj e il suo staff annuncia l’inevitabile “liberi tutti”. Il documento, condiviso rapidamente sui social, in particolare sui gruppi Facebook e WhatsApp, vuole fare chiarezza sulla situazione ormai insostenibile: “Riteniamo sia giunto momento di fare chiarezza, sia mentale che morale, tanto per voi quanto per noi stessi”.

La missiva ripercorre brevemente l’importanza storica e tradizionale della società, ricordando però – con un’amara ironia – che l’Unione non conquista un campionato dalla stagione 1982-83, quando Strukelj era già in campo. La comunicazione diventa poi più diretta e denuncia apertamente la situazione attuale: “Non ci sono le condizioni per poter proseguire”. Tra furgoni noleggiati a Capodistria e difficoltà economiche sempre più gravi che perdurano da febbraio, emerge chiaramente la denuncia dello staff tecnico e dirigenziale.

Giovani atleti in balia dell’incertezza

La priorità del settore giovanile diventa ora tutelare i giovani calciatori, liberandoli dall’incertezza che compromette la loro serenità sportiva e personale: “La condizione di sofferenza, in tutte le sue declinazioni, deve giungere a un punto di svolta affinché i giovani atleti siano liberati dalla paura dell’incertezza e possano prendere decisioni consapevoli per il loro futuro calcistico”.

L’ultimo passaggio della lettera sembra segnare una sentenza definitiva: “L’attuale situazione generale in cui versa la Triestina non consente al nostro settore giovanile di avviare la preparazione precampionato. È necessario un intervento finanziario significativo per sanare debiti pregressi e garantire un futuro sostenibile, ma tale intervento esula dalle nostre responsabilità”. Un’ennesima, dolorosa conferma che per la Triestina la crisi è davvero arrivata ai titoli di coda.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?