Regione FVGTrieste
Piazza Sant’Antonio, via al terzo atto della riqualificazione
Un nuovo stanziamento da 2,3 milioni di euro accelera il restyling del cuore di Trieste

La riqualificazione complessiva di piazza Sant’Antonio procede spedita. Questa mattina il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessora al Patrimonio Elisa Lodi, il consigliere Alberto Polacco e l’assessore regionale Pierpaolo Roberti hanno illustrato lo stato dell’opera, forte di un ulteriore finanziamento regionale da 2,3 milioni di euro che si somma agli stanziamenti comunali già previsti.
Le risorse stanziate
Il piano economico conta su 780.560 euro comunali per il primo lotto, 1 milione di euro derivante dall’accantonamento di fondi comunali per il secondo lotto e il nuovo contributo regionale di 2,3 milioni di euro destinato al completamento dell’intervento. In totale, oltre 4 milioni di euro per restituire alla città uno spazio rinnovato e accessibile.
Il progetto di riqualificazione
Obiettivo del progetto è ricomporre la scena urbana che dal Canal Grande conduce alla chiesa di Sant’Antonio Nuovo, coinvolgendo il giardino centrale e le vie Paganini, Ponchielli e in parte della Zonta. La soluzione prevede:
- uno spazio privo di gradini e altimetricamente uniforme;
- la riproposizione del disegno originale delle sponde del canale, secondo le fonti storiche;
- la salvaguardia della componente a verde al centro della piazza.
Primo lotto: vie Paganini e Ponchielli
Completato il rifacimento delle pavimentazioni con lastre di arenaria nuova di formato analogo ai masegni storici, impossibili da riutilizzare per scarsità. È stato installato un sistema drenante a feritoia lungo i marciapiedi per gestire le acque meteoriche, collegato alle caditoie esistenti.
Secondo lotto: il sagrato
Attualmente in corso, interessa l’area antistante la chiesa. I masegni recuperati saranno collocati nella fascia centrale del sagrato, mentre le sezioni laterali allineate alle vie Paganini e Ponchielli saranno trattate con la stessa arenaria di pregio. Una bordura in grandi lastre simulerà le pietre di banchina dell’antico canale di Ponterosso. All’interno dell’originaria sagoma del canale verrà impiegata pietra di Aurisina bocciardata per evidenziarne la differente natura
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login