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Settembre in LIS, il FVG guida la Giornata Mondiale dei Sordi 2025
Il Friuli-Venezia Giulia investe 70 mln € in politiche sociali e ospita la Giornata Mondiale dei Sordi 25-27 settembre 2025 tra Trieste e Gorizia, con eventi ENS, corsi LIS e nuovi fondi per inclusione e tecnologia

Il Friuli-Venezia Giulia è fra le prime regioni italiane ad aver riconosciuto la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e a finanziare corsi specifici per operatori pubblici e privati, grazie alla legge regionale 10 agosto 2023, n. 13 e ai relativi contributi per la formazione professionale in LIS. A ciò si aggiungono agevolazioni dedicate ai residenti che intendono frequentare corsi di aggiornamento, a riprova di una strategia di lungo periodo tesa a garantire accessibilità comunicativa in ogni ambito sociale.
Il sostegno concreto della Regione
Nel recente assestamento di Stabilità 2025, la Giunta ha impegnato oltre 70 milioni di euro su salute, politiche sociali e disabilità, con un pacchetto di fondi specifici per progetti a favore delle persone sorde. Solo poche settimane fa sono stati stanziati ulteriori 168 mila euro per iniziative di inclusione e tecnologie assistive, in attuazione del decreto ministeriale 30 dicembre 2024 che assegna risorse nazionali alle Regioni.
Trieste e Gorizia pronte ad accogliere la Giornata Mondiale dei Sordi
Dal 25 al 27 settembre 2025 il cuore delle celebrazioni batterà tra Trieste e Gorizia, città quest’ultima Capitale Europea della Cultura 2025. Il programma, curato dall’Ente Nazionale Sordi (ENS) con il sostegno della Regione, prevede conferenze, laboratori di LIS aperti al pubblico, spettacoli accessibili e la grande parata conclusiva di sabato 27 settembre.

La presentazione della Giornata Mondiale dei Sordi 2025
La voce dell’ENS e delle istituzioni
«I problemi di una società non si risolvono solo nelle istituzioni, ma nel lavoro di chi vive la disabilità ogni giorno», ha ricordato l’assessore regionale alla Salute e alla Disabilità Riccardo Riccardi, affiancato dalla presidente ENS FVG Francesca Lisjak durante la conferenza di presentazione a Trieste. L’obiettivo condiviso è garantire “non la semplice sopravvivenza, ma la vita al massimo grado di benessere”, in una comunità realmente solidale.
Verso una piena partecipazione sociale
Tra i progetti in cantiere figurano il potenziamento del servizio di interpretariato LIS nelle scuole e negli ospedali, l’installazione di pannelli tattici e QR code accessibili nei siti culturali regionali e percorsi di inserimento lavorativo con tutor dedicati. Misure che puntano a trasformare l’evento di settembre in un trampolino stabile verso una società pienamente inclusiva.
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