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Università di Trieste e Regione, alleanza per trattenere e attrarre talenti
Regione FVG e Università di Trieste rafforzano la collaborazione su ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. Focus su data science, diritto allo studio e crescita degli iscritti (19.500) per rendere il territorio più competitivo

Regione Friuli-Venezia Giulia e Università degli Studi di Trieste rafforzano il proprio asse su ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. L’incontro, tenutosi venerdì scorso nel palazzo della Regione a Trieste tra il governatore Massimiliano Fedriga e la rettrice Donata Vianelli, alla presenza dell’assessore regionale all’Università e Ricerca Alessia Rosolen, ha messo al centro una collaborazione strutturata per valorizzare le competenze accademiche e consolidare il ruolo del FVG come hub scientifico d’eccellenza a livello nazionale e internazionale.
Le priorità condivise
L’agenda comune punta a:
- ecosistema dell’innovazione più coeso, capace di rispondere alle sfide globali;
- sviluppo del capitale umano grazie a investimenti continuativi in borse, dottorati e percorsi formativi avanzati;
- trasferimento tecnologico più rapido dalle laboratori alle imprese del territorio;
- spinta su ambiti chiave come data science, digitalizzazione dei processi e applicazioni deep-tech.
Le parole dei protagonisti
Per Fedriga, il confronto costante con l’Ateneo è “un tassello fondamentale per costruire un sistema regionale dell’innovazione” che migliori la competitività del territorio. La Regione, ha ribadito, continuerà a investire in ricerca e capitale umano, leve decisive per crescita sostenibile e coesione delle comunità.

L’incontro tra il governatore Fedriga e la rettrice dell’Università di Trieste Vianelli alla presenza dell’assessore regionale all’Università Alessia Rosolen
La rettrice Vianelli ha rimarcato la disponibilità dell’Ateneo a essere partner attivo delle istituzioni, mettendo a sistema competenze scientifiche, progettualità comuni (in primis su data science) e relazioni internazionali. Ha inoltre ringraziato la Regione per il contributo al diritto allo studio, una quota senza eguali a livello nazionale, che rende più accessibile il percorso universitario.
Diritto allo studio e immatricolazioni in crescita
Il trend delle immatricolazioni all’Università di Trieste rimane positivo. L’obiettivo è raggiungere, nei prossimi anni, una platea di studenti in grado di collocare l’Ateneo nella fascia medio-alta nazionale: oggi gli iscritti sono 19.500. Il rafforzamento delle borse, dei servizi e dei percorsi professionalizzanti è considerato un volano per l’attrattività dell’istituzione e per la retenzione dei talenti in Friuli-Venezia Giulia.
Dalla ricerca al mercato: focus sul trasferimento tecnologico
La collaborazione punta ad accelerare il passaggio dai risultati della ricerca alle applicazioni concrete per giovani, imprese e territorio. In particolare:
- progetti congiunti università–impresa;
- piattaforme di trasferimento e incubazione per startup e spin-off;
- competenze data-driven per la competitività delle filiere regionali (manifattura, salute, energia, mare e logistica).
Un impegno reciproco per lo sviluppo del territorio
L’incontro si è chiuso con l’impegno a proseguire il percorso di collaborazione, rafforzando l’alleanza tra Regione e Università come leva di sviluppo, attrattività e innovazione. L’obiettivo è costruire catene del valore che uniscano ricerca, formazione e impresa, trasformando la conoscenza in opportunità per l’intero Friuli-Venezia Giulia.
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