Cronaca & AttualitàRegione FVG
Cybersicurezza: firmato il protocollo tra Università di Udine e Polizia di Stato
Accordo bilaterale tra Università di Udine e Ministero dell’Interno: formazione e ricerca per contrastare il cybercrime

Università di Udine e Ministero dell’Interno hanno firmato oggi un accordo che punta a rafforzare la lotta al cybercrime e la preparazione in materia di cybersicurezza. A siglare l’intesa sono stati il rettore Roberto Pinton e il capo della polizia Vittorio Pisani, già vicedirettore dell’Aisi. L’intesa si inserisce in un percorso già avviato: un primo protocollo tra i due enti era stato sottoscritto nel settembre 2023. Presente alla cerimonia di sottoscrizione c’era anche Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Politiche dell’immigrazione.
Formazione mirata per agenti e studenti
Il protocollo prevede un duplice percorso formativo. Gli agenti delle forze dell’ordine riceveranno aggiornamenti e corsi specifici su analisi delle minacce digitali, tecniche di machine learning e deep learning, protezione dei dati e prevenzione dei reati online. Parallelamente, gli studenti universitari – in particolare i masteristi – potranno confrontarsi direttamente con esperti dei corpi specializzati, partecipando a seminari e laboratori pratici.
La ricerca applicata al contrasto del cybercrime
La cooperazione non si limita alla didattica. Sul fronte della ricerca, l’ateneo svilupperà progetti su monitoraggio delle infrastrutture critiche, analisi dei big data a fini investigativi, strumenti di rilevamento automatico delle minacce e simulazione di scenari di attacco cibernetico. L’obiettivo è trasformare i risultati della ricerca in strumenti concreti per le forze dell’ordine, capaci di rispondere alle esigenze reali di sicurezza.
Pisani: “Accrescere la consapevolezza digitale”
Nel corso della presentazione, il capo della polizia Vittorio Pisani ha sottolineato come il dominio cibernetico sia ormai “un’area di confronto, sviluppo e talvolta di conflitto” e come sia necessario “uno sforzo corale per garantirne la protezione”. Secondo Pisani, l’accordo persegue due obiettivi principali: accrescere la consapevolezza collettiva sulla sicurezza digitale e formare professionisti capaci di presidiare lo spazio virtuale, prevenendo minacce sempre più sofisticate.
Foresti: “Progetti innovativi e formazione interdisciplinare”
A ribadire l’importanza della collaborazione è stato anche il professor Gian Luca Foresti, referente scientifico del protocollo per l’università: “Questa sinergia istituzionale – ha affermato – consentirà di sviluppare progetti innovativi, favorire lo scambio di competenze e promuovere una formazione avanzata e interdisciplinare, in grado di affrontare con prontezza le sfide emergenti della cybersicurezza”.
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