Cronaca & Attualità
Orso avvistato a Clauzetto: segnalazioni e danni alle arnie
Nuovo avvistamento a Clauzetto: l’orso visto da un automobilista, danneggiate anche alcune arnie

Un orso è stato avvistato nella notte a Clauzetto, mentre si aggirava lungo il sentiero che collega il borgo a Vito d’Asio. La segnalazione è arrivata da un automobilista di passaggio, che ha notato l’animale e ha prontamente informato le autorità locali. L’episodio è stato riportato dal Messaggero Veneto e successivamente comunicato al sindaco Giuliano Cescutti.
Danni alle arnie
Non si è trattato solo di un passaggio occasionale: l’orso avrebbe anche danneggiato alcune arnie per procurarsi del cibo. Si tratta di un comportamento non insolito per l’animale, attratto dalle scorte di miele delle api, che in passato hanno già subito episodi simili in altre aree della regione.
Non è il primo caso a Clauzetto
Secondo quanto riferito, l’avvistamento non è isolato. La scorsa settimana un altro orso era stato notato nella zona di Triviat, sempre a Clauzetto. La notizia, tuttavia, è stata resa pubblica solo lunedì, dopo la diffusione da parte della stampa. Due episodi a distanza ravvicinata che confermano la presenza dell’animale nel territorio pedemontano pordenonese.
Le rassicurazioni del sindaco
Il sindaco Cescutti invita però alla calma: “È inutile creare allarmismi particolari”, ha dichiarato alla stampa. La presenza dell’orso in Friuli-Venezia Giulia non è una novità, e segue un trend in crescita dagli anni ’90. In passato, infatti, l’animale si concentrava principalmente nel Tarvisiano, nelle Prealpi Giulie e nelle Valli del Natisone.
La diffusione dell’orso in Friuli-Venezia Giulia
A partire dalla metà degli anni ’90, la popolazione ursina ha progressivamente esteso il proprio habitat verso la pedemontana pordenonese, la foresta del Cansiglio e le Prealpi Carniche. La Regione segue il fenomeno con attenzione, raccogliendo dati e campioni genetici.
I dati recenti sulla popolazione ursina
Nel 2018 sono stati campionati e caratterizzati geneticamente cinque orsi: quattro di origine balcanica e uno, Francesco (M4), di provenienza trentina. L’anno successivo, nel maggio 2019, lo stesso M4 è stato avvistato nella piana di Pinedo, tra Claut e Cimolais. In quell’occasione l’orso, che solitamente gravita nell’alta valle del Tagliamento, si è reso responsabile di alcuni danneggiamenti, senza però interazioni con l’essere umano.
Convivenza possibile
Gli esperti sottolineano che la presenza dell’orso nel territorio regionale è un fenomeno naturale e in crescita, ma che non deve essere motivo di panico. Il monitoraggio prosegue, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle comunità locali e la tutela di una specie che rappresenta un importante valore per la biodiversità del Friuli-Venezia Giulia.
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