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Tara Dragaš conquista 5 medaglie al Grand Prix di Brno 2025

Tara Dragaš dell’ASU conquista 5 medaglie al Grand Prix di Brno, confermando il suo talento dopo i Mondiali di Rio

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Magda Pigano, Tara Dragaš e Cristina Polito
Magda Pigano, Tara Dragaš e Cristina Polito

Dopo l’emozionante debutto ai Mondiali di Rio, dove ha sfiorato il podio al nastro con un brillante quarto posto, Tara Dragaš continua la sua scalata internazionale. L’atleta dell’ASU – Associazione Sportiva Udinese, in forza alle Fiamme Oro e già nel giro della Nazionale, ha dimostrato ancora una volta talento e determinazione al Grand Prix di Brno, disputato dal 12 al 14 settembre in Repubblica Ceca.

Tara Dragaš, le difficoltà superate con carattere

La prestazione non è arrivata in condizioni semplici. Come ha raccontato Magda Pigano, vice direttrice dell’ASU presente a Brno in veste di ufficiale di gara, la competizione è stata «davvero sofferta»: Tara è infatti scesa in pedana con raffreddore e qualche linea di febbre, ma nonostante questo ha dimostrato una grande forza di volontà. «Un risultato che premia il suo impegno e la sua tenacia» ha sottolineato Pigano.

Oro, argenti e bronzi: il bottino completo

Accompagnata dalla tecnica Cristina Polito, Dragaš ha collezionato un palmarès impressionante:

  • Oro al nastro con 29.400 punti, confermandosi tra le migliori specialiste.
  • Argento nell’all around con 114.100 punti, seconda solo all’ucraina Taisiia Onofriichuk.
  • Argento al cerchio con 29.700 punti, lo stesso punteggio della rivale, premiata però per l’esecuzione.
  • Bronzo alla palla con 27.950 punti.
  • Bronzo alle clavette con 27.450 punti.

Un risultato che porta a cinque il totale delle medaglie conquistate, a testimonianza di una crescita costante e di una presenza ormai stabile ai vertici della ginnastica ritmica internazionale.

La conferma di un futuro luminoso

Solo poche settimane fa, ai Mondiali di Rio, Tara aveva chiuso con due finali di specialità: sesta alla palla (28.050) e quarta al nastro (28.800), a soli tre decimi dal podio. Ora, con il trionfo di Brno, arriva la conferma di una carriera in netta ascesa.

La giovane ginnasta friulana ha saputo unire pulizia tecnica, eleganza e determinazione, elementi che le hanno permesso di imporsi anche in condizioni fisiche non ottimali. Il suo percorso appare sempre più promettente e la proietta verso nuove sfide internazionali con la maglia azzurra.

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