Cronaca & AttualitàRegione FVG
Terzo Settore, nuove risorse per i doposcuola: domande dall’1 al 30 ottobre 2025
Bando FVG da 1,156 mln per doposcuola degli ETS: fino a 250 €/settimana per gruppo (max 65mila €), +10 €/ora per inclusione disabilità (max 15mila €)

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha pubblicato un nuovo bando da 1.156.644 euro per finanziare i servizi di doposcuola promossi dagli Enti del Terzo Settore. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di agevolare la conciliazione tra tempi di vita e lavoro delle famiglie e di offrire ai ragazzi nuove opportunità educative nel tempo extrascolastico. L’assessore regionale alla Famiglia, Alessia Rosolen, ha sottolineato come questa misura rappresenti un ulteriore passo avanti rispetto allo scorso anno, grazie a un aumento delle risorse e a una maggiore attenzione ai territori.
Chi può partecipare e come presentare domanda
Il bando è rivolto agli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e agli enti registrati come Onlus che si trovino nel periodo transitorio di passaggio a ETS, purché con sede in Friuli-Venezia Giulia. Le domande possono essere presentate esclusivamente attraverso il portale Istanze On Line (IOL), dalle ore 9 del 1° ottobre 2025 fino alle ore 12 del 30 ottobre 2025. Tutte le informazioni utili e la modulistica sono disponibili nella pagina dedicata del sito regionale oppure scrivendo a progettietsfamiglia@regione.fvg.it.

L’assessore regionale alla Famiglia Alessia Rosolen
Contributi e agevolazioni
Il finanziamento prevede un contributo pari a 250 euro per ogni settimana di attività destinata a gruppi composti da almeno dieci bambini o ragazzi, fino a un massimo di 65mila euro per progetto. L’importo non può comunque superare il 90 per cento del costo complessivo. A questa cifra si aggiunge un incentivo specifico per l’inclusione: per i doposcuola che accolgono bambini e ragazzi con disabilità è previsto un contributo supplementare di 10 euro per ogni ora di frequenza, fino a un massimo di 15mila euro, destinato a coprire le spese per tutor specializzati. Sono inoltre previste deroghe al numero minimo di iscritti nelle comunità montane e nei Comuni con meno di duemila abitanti, in modo da garantire la possibilità di attivare il servizio anche in contesti meno popolosi.
Durata e requisiti dei progetti
I doposcuola devono:
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avere durata minima di 7 mesi nel periodo settembre 2025 – settembre 2026;
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garantire almeno 8 ore settimanali su minimo 2 giorni;
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prevedere almeno 10 iscritti (salvo deroghe per aree interne e piccoli Comuni);
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includere un coordinatore di riferimento;
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rispettare il rapporto 1 tutor didattico (con diploma di scuola secondaria di secondo grado) + 1 operatore di sorveglianza e assistenza ogni 20 partecipanti.
Inclusione e territori fragili
L’elemento innovativo di questo bando è l’attenzione specifica all’inclusione scolastica e alla possibilità di garantire un supporto personalizzato agli studenti con disabilità. Al tempo stesso, viene riconosciuta la necessità di sostenere i servizi nei territori periferici, spesso penalizzati dalla scarsa densità abitativa. In questo modo, la Regione punta a rendere più equo l’accesso alle attività extrascolastiche, valorizzando la funzione sociale del doposcuola non solo come spazio educativo, ma anche come strumento di coesione e crescita comunitaria.
«Più risorse e più territori coperti – ha ribadito l’assessore Rosolen – per offrire alle famiglie strumenti concreti e ai ragazzi opportunità di crescita in un contesto sicuro e inclusivo».
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