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Gorizia più green: raccolta differenziata record e più energie rinnovabili

Gorizia sale nella classifica nazionale di Legambiente, ma Legambiente locale chiede un impegno più deciso sul verde urbano e sulla mobilità sostenibile

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Ecosistema Urbano
Ecosistema Urbano

Per il 32° anno consecutivo, Legambiente e Ambiente Italia, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, hanno pubblicato il Rapporto Ecosistema Urbano, che misura la sostenibilità ambientale delle 106 città capoluogo di provincia italiane. L’indice si basa su sei macroaree: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia, valutando la qualità dei servizi e la capacità di gestione ambientale delle amministrazioni.

Nel 2025 (con dati riferiti al 2024), Gorizia ha registrato un importante balzo in avanti, passando dal 38° al 32° posto. Il risultato è dovuto in particolare al miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti, uno degli indicatori più pesanti del ranking.

La classifica regionale: luci e ombre

Nel contesto del Friuli-Venezia Giulia, i risultati mostrano andamenti contrastanti.

  • Pordenone scende dal 4° al 5° posto nazionale;
  • Trieste guadagna terreno, passando dal 32° al 24° posto;
  • Udine invece arretra dal 34° al 50° posto.
    Un “bonus” del 2% è stato riconosciuto sia a Gorizia che a Udine per il recupero delle acque.

Aria e acque: valori sotto controllo

Sul fronte della qualità dell’aria, Gorizia si distingue per il biossido di azoto (NO2), con 17 microgrammi/m³, il valore più basso della regione, sotto i limiti UE ma ancora sopra quelli OMS. Stabili i livelli di PM10 e PM2,5, mentre crescono i giorni di sforamento dell’ozono, passati da 31 a 38. Per quanto riguarda le acque, il consumo pro capite giornaliero sale a 150 litri, con una dispersione stabile al 34,5%, leggermente superiore alla media regionale.

Rifiuti e mobilità: buone notizie e criticità

Cresce la raccolta differenziata, che passa dal 61,8% al 67%, superando la soglia del 65% prevista dalla legge. Tuttavia, aumenta la produzione di rifiuti per abitante, che tocca i 500 kg annui. Sul fronte della mobilità, si registra un lieve incremento dei passeggeri del trasporto pubblico, ma resta alto il tasso di motorizzazione con 69 veicoli ogni 100 abitanti, segnale di una mobilità ancora troppo centrata sull’auto privata.

Verde urbano ed energia rinnovabile

Secondo i dati ISTAT, ogni goriziano dispone di 138,2 m² di verde urbano, uno dei valori più alti d’Italia. Tuttavia, il numero di alberi per 100 abitanti è stato ridimensionato da 60 a 25, a seguito del passaggio da una stima a un conteggio reale. Sul fronte delle energie rinnovabili, la potenza installata cresce da 9,04 kW a 12,62 kW ogni 1000 abitanti, avvicinandosi alla media regionale di 13,68.

Legambiente: “Serve un piano del verde e più tutela”

Nonostante i buoni risultati, Legambiente Gorizia APS richiama l’attenzione sull’assenza di un Piano e di un Regolamento del Verde urbano, che permetterebbe una gestione più sostenibile del patrimonio naturale cittadino. L’associazione denuncia abbattimenti di alberi vetusti ma sani, la trasformazione di aree verdi e scelte discutibili come l’uso di piante idrovore nei parchi cittadini.

Le sfide future

Legambiente auspica che il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), attualmente in elaborazione, porti a un maggiore impegno sul fronte della mobilità sostenibile, dell’incremento del patrimonio arboreo e dell’uso di energie rinnovabili. Le nuove direttive europee e le linee guida dell’OMS fissano limiti più stringenti sulla qualità dell’aria da raggiungere entro il 2030, richiedendo anche una collaborazione transfrontaliera con la Slovenia.

In sintesi, Gorizia mostra progressi concreti, ma secondo Legambiente “si può e si deve fare di più” per costruire una città sempre più verde, resiliente e attenta alla salute dei cittadini.

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