Animali
Friuli-Venezia Giulia: obbligo microchip e sterilizzazione gatti dal 2026
Dal 2026 nuove regole per microchip, sterilizzazione e registrazione: cambia la gestione dei gatti d’affezione in Friuli-Venezia Giulia
																								
												
												
											Una fase di cambiamento per la gestione dei gatti d’affezione in Friuli-Venezia Giulia. La Regione ha aggiornato la normativa sull’igiene urbana veterinaria, introducendo nuove disposizioni che puntano a migliorare il controllo, la tracciabilità e il benessere degli animali. Due i principali ambiti regolamentati: le modalità di registrazione al sistema informativo nazionale degli animali da compagnia (SINAC) e i doveri dei detentori privati.
Registrazione e microchip obbligatori
Dal 26 maggio 2025 sarà possibile accedere al SINAC per la registrazione dei gatti presenti sul territorio regionale. Dal 1° luglio 2026, invece, la registrazione diventerà obbligatoria, con sanzioni da 150 a 900 euro in caso di mancato adempimento.
Le regole prevedono che:
- per le fattrici, la registrazione avvenga entro 60 giorni dalla nascita;
 - per i gatti acquistati o detenuti da altri soggetti, entro 10 giorni dall’acquisto o dall’inizio della detenzione;
 - la registrazione deve precedere qualsiasi cessione dell’animale.
 
Chi effettua la registrazione volontariamente prima di un’eventuale contestazione eviterà la sanzione.
Sterilizzazione e detenzione corretta
Sempre dal 1° luglio 2026, tutti i gatti che circolano sul territorio regionale dovranno essere sterilizzati, pena multa da 150 a 900 euro. La normativa vieta di tenere gli animali in balconi o terrazze senza accesso all’interno della casa o di relegarli in spazi chiusi che possano causare sofferenza. È inoltre vietato limitare il movimento del gatto con catene o fili di ferro.
Per i gatti che vivono prevalentemente all’aperto, il detentore dovrà garantire un riparo adeguato, consentendo l’accesso all’abitazione durante la notte, in caso di malattia o condizioni climatiche avverse. Chi accoglie gatti liberi o ferali deve segnalarli alla Polizia Municipale per avviare il riconoscimento della colonia felina.
Cura, sanità e trasporto
La nuova normativa impone al detentore di garantire cure veterinarie regolari, con vaccinazioni obbligatorie e trattamenti antiparassitari periodici. Durante il trasporto, il proprietario deve rispettare le norme europee e il d.lgs. 151/2007, assicurando pause, aerazione, mezzi idonei e condizioni che evitino stress o pericoli per l’animale. È vietato lasciare il gatto chiuso in auto o in spazi non ventilati, specialmente in condizioni climatiche sfavorevoli.
Obiettivi e prospettive
L’aggiornamento legislativo mira a contrastare il randagismo felino e a promuovere una maggiore responsabilizzazione dei proprietari. Le sanzioni hanno un effetto dissuasivo, ma la norma incentiva anche la registrazione volontaria per regolarizzare eventuali situazioni non conformi.
In prospettiva, la Regione punta a una gestione più efficace delle colonie feline e a un miglior monitoraggio sanitario. Sarà decisivo verificare come i Comuni applicheranno i controlli e quali effetti avrà l’introduzione del SINAC sul numero di gatti registrati e sterilizzati.
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