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Vino e territorio: il FVG punta su strategie condivise per il Pinot grigio

Il Friuli-Venezia Giulia rafforza la collaborazione con i Consorzi di tutela per il futuro del Pinot grigio, vitigno che copre il 20% dei vigneti regionali

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Calice di vino
Calice di vino (© Depositphotos)

Il Pinot grigio si conferma uno dei pilastri dell’agroalimentare del Friuli-Venezia Giulia. A ribadirlo è stato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier, intervenuto a Trento al convegno “Cambiamento climatico, territorio e qualità: nuove traiettorie per il Pinot grigio del Triveneto”, organizzato dal Consorzio Vini Doc delle Venezie.

Zannier ha ricordato come questo vitigno occupi il 20% dell’intera superficie a vigneto della regione, evidenziando una presenza già “sovrabbondante” rispetto al totale del terreno destinato all’agricoltura.

Collaborazione con i Consorzi per politiche condivise

L’assessore ha rimarcato la volontà della Regione di rafforzare le sinergie con i Consorzi di tutela per individuare le migliori strategie di sviluppo del comparto. In particolare, è stata accolta con entusiasmo l’idea – nata a Udine – di istituire un tavolo comune che riunisca tutte le denominazioni del territorio per pianificare azioni coordinate, rispondendo a un mercato che oggi richiede unità, visione condivisa e strategie comuni.

Produzione elevata, qualità e comunicazione

Durante il suo intervento, Zannier ha messo in guardia sui rischi legati a interventi affrettati nei momenti di difficoltà del settore. Secondo l’assessore, infatti, sarebbe sbagliato modificare i target produttivi o le regole consolidate, perché proprio queste rappresentano la base della credibilità internazionale del Pinot grigio del Friuli-Venezia Giulia.
Il mercato, ha sottolineato, è sempre più influenzato dalla comunicazione: un elemento che richiede attenzione, ma che non deve portare a scelte che potrebbero generare perturbazioni nella filiera.

Clima, territorio e qualità al centro del futuro del Pinot grigio

Il convegno di Trento ha offerto l’occasione per riflettere anche sui temi del cambiamento climatico, delle esigenze del territorio e delle nuove traiettorie per garantire la qualità di una delle produzioni più importanti del Triveneto.
In questo contesto, il Friuli-Venezia Giulia ribadisce il proprio impegno a sostenere un comparto che rappresenta non solo un valore economico, ma anche identitario e culturale per la regione.

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