La Barcolana festeggia i protagonisti della 57ª edizione

TRIESTE – La Barcolana non è soltanto una regata, ma un vero e proprio rito collettivo che unisce comunità, territori e culture affacciate sul Golfo di Trieste. A sottolinearlo è stato l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro, intervenuto al Teatro Rossetti per le premiazioni della 57ª edizione della manifestazione, in rappresentanza del governatore Massimiliano Fedriga.

Scoccimarro ha ricordato come l’evento rappresenti un momento identitario unico che coinvolge triestini, friulani, goriziani, istriani, sloveni e velisti provenienti da tutto il mondo. «La Barcolana è il momento in cui una comunità intera si riconosce attorno al suo mare», ha affermato.

Il mare che unisce: non un confine, ma un linguaggio comune

Durante il suo intervento, l’assessore ha messo in luce il valore simbolico della regata: «Il mare qui non è un confine, ma un linguaggio condiviso». Una definizione che racchiude lo spirito della manifestazione e del territorio, “piccolo ma incredibilmente denso di talento”, capace di fare dialogare cantieristica di eccellenza, ricerca e innovazione, marineria storica e vocazione internazionale.

La Barcolana diventa così il palcoscenico ideale per raccontare la capacità del Friuli-Venezia Giulia di unire tradizione e modernità, radici e visione.

I premiati e il trionfo di Furio Benussi

Durante la cerimonia al Rossetti, Scoccimarro ha rivolto il suo ringraziamento al presidente della Società velica Barcola Grignano, Mitja Gialuz, e ha celebrato tutti gli equipaggi protagonisti della 57ª edizione.

Un applauso speciale è stato dedicato a Furio Benussi e al suo Fast and Furio Sailing Team di Arca Sgr, vincitori della regata e volti simbolo dell’edizione 2025. Un successo sportivo che ribadisce la qualità e la competitività della vela del territorio.

L’assessore Scoccimarro con Furio Benussi, vincitore con il Fast and Furio Sailing Team anche della 57ma edizione della regata

Una regata in cui vince uno, ma partecipano tutti

Scoccimarro ha sottolineato come la Barcolana rappresenti un messaggio potente: «È una regata dove vince uno, ma partecipano tutti». Un simbolo dello spirito competitivo, dell’apertura al mondo e dell’energia creativa che caratterizzano il Friuli-Venezia Giulia.

In questo contesto, il ruolo delle istituzioni è quello di accompagnare e sostenere un patrimonio collettivo che appartiene a tutto il territorio: «Il compito delle istituzioni è valorizzare questa energia senza ostacolarla», ha ricordato l’assessore.

In chiusura, Scoccimarro ha definito il mare triestino «un talento collettivo», una risorsa culturale, economica e identitaria che trova nella Barcolana la sua espressione più pura e riconosciuta a livello internazionale.

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