Cronaca & AttualitàRegione FVG
Mobilità transfrontaliera: firmato l’accordo tra FVG, Carinzia e Veneto
Firmato a Klagenfurt l’accordo tra FVG, Carinzia e Veneto per una mobilità transfrontaliera più sostenibile. Previsti nuovi servizi di tpl, integrazione ciclabile e azioni pilota per collegamenti stabili tra i territori
La cooperazione tra Friuli-Venezia Giulia, Land Carinzia e Regione Veneto compie un nuovo e significativo salto di qualità. Durante l’Assemblea del Gect Euregio Senza Confini, svoltasi a Klagenfurt, è stato infatti sottoscritto un protocollo strategico per lo sviluppo della mobilità sostenibile transfrontaliera, un’intesa che rafforza la sinergia tra i territori e guarda a un futuro di spostamenti più semplici, integrati e green.
Zilli: “Accordo strategico che facilita la vita dei cittadini”
A firmare l’accordo per il Friuli-Venezia Giulia è stata l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, al fianco del presidente carinziano Peter Kaiser.
Secondo Zilli, il protocollo permette di favorire la mobilità sostenibile su gomma e rotaia, oltre a integrare i tracciati ciclabili nei tre territori. Una misura che andrà a beneficio non solo dei residenti, ma anche dei tanti turisti che attraversano quotidianamente l’area alpina e transfrontaliera.

L’assessore Barbara Zilli e il presidente del Land Carinzia Peter Kaiser firmano l’accordo
“Siamo molto soddisfatti di questa firma – ha dichiarato l’assessore – frutto di un lavoro lungo e impegnativo del Gect e della collaborazione tra gli enti coinvolti. L’obiettivo è chiaro: offrire vantaggi concreti ai cittadini e trasformare il confine in un’opportunità, non in un limite”.
Servizi di trasporto pubblico transfrontalieri: cosa prevede il protocollo
L’accordo disciplina l’attivazione di nuovi servizi di trasporto pubblico locale (tpl) transfrontalieri tra Italia e Austria, sia tramite linee regolari sia attraverso servizi flessibili, realizzati dai rispettivi operatori in base ai contratti in vigore con la Regione e con il Land Carinzia.
Il progetto nasce all’interno del programma europeo Interreg Italia-Austria Eu-Move, ma mira a svilupparsi oltre la fase sperimentale definendo nuove tratte e linee transfrontaliere, e avviando azioni pilota con l’obiettivo di stabilizzare i collegamenti e rendere strutturale un vero e proprio modello di mobilità integrata.

I partecipanti all’assemblea del Gect Euregio Senza Confini
Un sistema integrato per economia, turismo e sostenibilità
Il piano condiviso punta a rafforzare il tessuto economico e turistico dell’area, migliorando nel contempo l’accessibilità al trasporto pubblico. Un ruolo centrale avranno soprattutto:
- l’integrazione con la rete ciclabile;
- il potenziamento delle connessioni intermodali;
- la riduzione dell’impatto ambientale degli spostamenti.
Una mobilità più semplice potrà trasformarsi in un volano di crescita per i territori di confine, sempre più orientati a valorizzare la propria dimensione europea.
Uno sguardo oltre il 2027: coesione europea e politiche territoriali
Durante l’assemblea, alla quale hanno partecipato anche i delegati del Veneto e la vicepresidente della Regione Istriana Jessica Acquavita, Zilli e Kaiser hanno ribadito l’importanza di una politica di coesione che, dal 2027 in avanti, sappia riconoscere i risultati virtuosi raggiunti dalle regioni europee di confine.
“Commissione e Parlamento Ue dovranno valorizzare le esperienze positive e le strategie territoriali messe in campo negli ultimi anni – ha concluso Zilli – nella prospettiva di un’Europa dei popoli che sappia ridurre gli ostacoli e costruire legami sempre più solidi”.
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