Perizia psichiatrica su Olena Stasiuk: il giudice vuole chiarire l’imputabilità nell’omicidio del piccolo Giovanni

La perizia psichiatrica su Olena Stasiuk, la madre accusata di aver ucciso il figlio Giovanni Trame, 9 anni, la sera del 12 novembre a Muggia, è stata ufficialmente disposta. Come riportato da Il Piccolo, il difensore della donna aveva avanzato la richiesta fin dall’inizio, e ora il giudice ha dato il via libera nell’ambito di un incidente probatorio. L’obiettivo è determinare se Stasiuk fosse capace di intendere e volere al momento del delitto, avvenuto nell’appartamento di piazza Marconi.

Cosa dovrà stabilire la perizia

La valutazione psichiatrica dovrà accertare non solo le condizioni mentali della donna la notte dell’omicidio, ma anche se oggi sia in grado di partecipare coscientemente al procedimento penale. In sostanza, la perizia servirà a stabilire se la madre sia imputabile e quale ruolo possano aver avuto eventuali turbe psichiche nel gesto che ha sconvolto l’intera comunità.

La situazione attuale: ricovero e incompatibilità con il carcere

Al momento, Stasiuk è stata dichiarata incompatibile con la detenzione in un carcere ordinario. Dal giorno dell’omicidio si trova piantonata h24 all’ospedale di Trieste, in attesa di essere trasferita nella sezione psichiatrica di un penitenziario, come disposto dal giudice. La gestione della custodia è quindi ancora transitoria e legata proprio al quadro clinico della donna.

Il perito incaricato

Secondo quanto riferito dal quotidiano locale, il gip Francesco Antoni affiderà l’incarico allo psichiatra triestino Lucio Di Gennaro, con conferimento previsto tra circa due settimane. Una figura di esperienza chiamata a ricostruire lo stato mentale di Stasiuk in un caso particolarmente delicato e complesso.

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