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Udine inaugura il primo Distretto del Cibo del FVG: nasce la rete che trasformerà l’agroalimentare friulano

Udine inaugura il primo Distretto del Cibo FVG: una nuova infrastruttura per filiere, imprese e sviluppo agroalimentare sostenibile

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Distretto del cibo di Udine

Con la firma ufficiale avvenuta oggi, nasce il Distretto del Cibo di Udine, il primo riconosciuto in Friuli-Venezia Giulia, un traguardo definito “storico” dal vicesindaco Alessandro Venanzi. Secondo l’amministratore, la nuova realtà colma un vuoto regionale e permette finalmente al territorio friulano di allinearsi alle migliori esperienze italiane nel campo dei distretti. “Valorizzazione economica, sociale e culturale” sono le parole chiave di un progetto che punta a rafforzare Udine come centro di una moderna economia territoriale fondata su filiere locali, collaborazione tra enti e imprese e una visione circolare dello sviluppo.

Cos’è il Distretto del Cibo e perché è strategico

Costituito in forma di associazione, il Distretto del Cibo si configura come motore di sviluppo territoriale, coinvolgendo Comuni, imprese agricole, produttori, categorie economiche e realtà locali in un’unica rete. L’obiettivo è chiaro: crescere attraverso il cibo, sostenendo chi produce qualità e rafforzando la filiera corta.

Il progetto parte già con un forte radicamento territoriale: 11 Comuni aderenti – da Basiliano a Tavagnacco passando per Campoformido, Codroipo, Ruda, Povoletto, Reana del Rojale e altri – con ulteriori enti pronti a unirsi a breve.

Una rete ampia: consorzi, cooperative e imprese

Fin dalla nascita, al Distretto aderiscono anche il Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Confcooperative Alpe Adria e nove imprese del territorio. La rete permette di accedere a fondi regionali, nazionali ed europei, aprendo la strada a progetti condivisi che singole realtà non potrebbero sostenere da sole. Al tempo stesso, l’associazione si impegna a promuovere pratiche agricole più sostenibili, la tutela del paesaggio e la riduzione dello spreco.

Shaurli alla guida del nuovo Distretto

A presiedere la nuova realtà sarà Cristiano Shaurli, già assessore regionale all’agricoltura, affiancato da un consiglio direttivo che riunisce soggetti chiave come Università di Udine, Camera di Commercio Pordenone-Udine, Coldiretti, Confagricoltura, Udine Mercati e il Comune di Udine.

Shaurli parla di una sfida impegnativa ma ricca di potenzialità: “È il primo Distretto del Cibo della storia del Friuli-Venezia Giulia. Ora dobbiamo dimostrare che questa rete può generare risultati concreti, soprattutto in un territorio con una fortissima vocazione agroalimentare”.

Le prospettive per il territorio

Tra le priorità: sostenibilità, mercato di prossimità, innovazione e collaborazione tra imprese. Il nuovo Distretto punta a diventare un catalizzatore per il comparto agroalimentare friulano, riconosciuto come una delle eccellenze italiane.
Ciò che inizia oggi è un percorso lungo ma decisivo per consolidare Udine come riferimento delle produzioni locali e per accompagnare le aziende nella transizione verso una filiera sempre più radicata, moderna e competitiva.

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