Pordenone inaugura la nuova ciclopedonale del Bosco Fluviale: un chilometro di natura lungo il Noncello

PORDENONE – È stata inaugurata mercoledì 10 dicembre la nuova ciclopedonale del Bosco Fluviale, un percorso di oltre un chilometro che collega il parco Reghena a via Dogana Vecchia, correndo accanto al suggestivo corso del Noncello. La pista permette di attraversare un ponticello vicino alla roggia Cappuccini, nei pressi dell’area un tempo occupata dalle Corderie Corai, offrendo una connessione inedita tra quartiere, parco e fiume.

Interventi nel parco: accessi più agevoli

Gli interventi hanno riguardato anche i percorsi interni al parco Reghena: il vecchio ghiaino è stato sostituito con stabilizzato pressato, rendendo l’area più fruibile e permettendo alle biciclette di raggiungere la nuova ciclabile in modo più veloce e sicuro. Un miglioramento che facilita l’accesso all’infrastruttura collocata a pochi metri dall’ingresso.

Il taglio del nastro e la partecipazione della città

Alla cerimonia erano presenti l’assessore alle politiche ambientali e allo sviluppo sostenibile Mattia Tirelli, l’assessora alla mobilità Lidia Diomede e l’assessore alle attività produttive Emilio Badanai Scalzotto. Con loro, diversi consiglieri comunali, le associazioni CAI Pordenone e FIAB Aruotalibera, oltre a numerosi cittadini e frequentatori del parco.
Con questa infrastruttura da 1.050 metri, insieme al nuovo tratto di 240 metri tra via della Santissima e via Pola, la rete ciclabile cittadina raggiunge oggi 53 chilometri complessivi.

Uno scorcio inedito sul Noncello

«Questa infrastruttura offre uno scorcio del Noncello inconsueto e sconosciuto ai pordenonesi», ha commentato Tirelli. Il nuovo percorso permette infatti di osservare il fiume da una prospettiva finora non accessibile: la riva parallela alla Fiera che passa sotto il grande ponte ferroviario, un tratto finora invisibile al pubblico.

Segnaletica e identità del parco

All’ingresso del parco Reghena sono stati posizionati nuovi cartelli dedicati al Contratto di fiume — con logo realizzato dagli studenti dell’Istituto Vendramini — e alla Rete Parchi — ideato dagli studenti del Galvani — oltre a un QR code che rimanda alle informazioni comunali sull’area verde.

Un progetto complesso e condiviso

Il progetto della ciclopedonale, redatto dall’ing. Aprilis, ha richiesto un iter articolato, trattandosi di un’area «promiscua all’acqua, di risorgiva, soggetta a bonifica bellica e sviluppata tra terreni privati». Tirelli ha rivolto un ringraziamento speciale alla signora Marialuisa Boer e alla sua famiglia per la donazione del boschetto di loro proprietà, così come all’impresa Coletto di San Biagio di Callalta per i lavori eseguiti.
«Con questa ciclopedonale il Comune acquisisce una nuova risorsa che arricchisce il Contratto di fiume Noncello, rafforza l’identità della Rete Parchi e implementa la rete di percorsi lungo il fiume», ha concluso l’assessore.

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