Catasto Ape in FVG, cresce l’efficienza energetica: aumentano le case green e calano gli immobili F e G

Oggi solo il 16 per cento degli edifici del Friuli-Venezia Giulia rientra nelle classi energetiche più virtuose, ma i dati più recenti raccontano una chiara inversione di tendenza. Negli ultimi due anni, infatti, quasi un immobile su cinque (19,4%) è stato certificato nelle classi green, mentre le abitazioni collocate nelle classi più basse F e G si sono ridotte di circa l’8 per cento.

È quanto emerge dalla prima analisi complessiva del catasto regionale delle Attestazioni di Prestazione Energetica (Ape), ora gestito da Fvg Energia, la società in house della Regione incaricata di attuare le politiche sulla transizione energetica.

Il passaggio di competenze a Fvg Energia

A dicembre Fvg Energia ha ufficialmente preso in carico la gestione del catasto Ape, in precedenza affidata a Insiel. Come ha spiegato il presidente Franco Baritussio, si tratta di “un passaggio importante per adempiere alle funzioni affidate dal legislatore nella direzione dell’efficientamento e della sostenibilità energetica”.

La società regionale, costituita alla fine del 2022, gestisce già il catasto degli impianti termici, ereditato da Ucit srl. Disporre di entrambi gli strumenti consente ora una visione complessiva del patrimonio immobiliare regionale, fondamentale per programmare interventi mirati sul territorio.

Ape: cos’è e quando è obbligatoria

L’Attestazione di prestazione energetica è una certificazione rilasciata da un tecnico abilitato che misura l’efficienza energetica di un edificio. In Friuli-Venezia Giulia operano 3.480 certificatori, affiancati da 13 enti formatori e 241 notai.

L’Ape è obbligatoria in caso di vendita, locazione, donazione, trasferimento gratuito, per le ristrutturazioni importanti e per le nuove costruzioni. La validità è di 10 anni, se non intervengono modifiche strutturali sull’immobile.

I numeri del catasto regionale

Nel catasto Ape risultano 307.666 attestazioni depositate, di cui 254.490 attualmente valide. Oltre il 53% delle certificazioni è legato a passaggi di proprietà, seguite da locazioni, riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni importanti.

La maggioranza degli immobili certificati riguarda abitazioni residenziali (84,88%). Dal punto di vista energetico, le classi F e G rappresentano ancora quasi il 45% del totale, ma crescono progressivamente le classi più efficienti, con oltre 40 mila immobili nelle categorie A e B.

Il trend degli ultimi due anni e il confronto nazionale

I dati 2024-2025 confermano il miglioramento: le classi da A4 a B salgono al 19,4%, mentre F e G scendono al 35,6%. Un risultato in linea con il rapporto nazionale Enea, che indica un progresso generalizzato, ma con performance migliori in Friuli-Venezia Giulia rispetto alla media italiana.

Differenze tra le province

Il confronto provinciale evidenzia come Pordenone sia l’area più efficiente, con il 21,5% di edifici nelle classi green. Seguono Udine (17,6%), mentre Trieste e Gorizia mostrano maggiori criticità, legate a un patrimonio edilizio più datato.

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