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Refik Anadol illumina Gorizia, inaugurata la Digital Art Gallery

A Gorizia inaugurata la Digital Art Gallery nella galleria Bombi: il tunnel digitale più grande d’Europa apre con un’installazione immersiva di Refik Anadol

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L'inaugurazione della Digital Art Gallery a Gorizia
L'inaugurazione della Digital Art Gallery a Gorizia

Un tunnel che da passaggio di confine diventa opera d’arte permanente, simbolo di una nuova identità culturale transfrontaliera. A Gorizia è stata inaugurata la Digital Art Gallery (Dag), che trasforma la storica galleria Bombi nel tunnel digitale più grande d’Europa, grazie a un imponente intervento di riqualificazione tecnologica e artistica.

Un unicum europeo tra arte, tecnologia e rigenerazione urbana

La nuova Dag si sviluppa lungo un percorso di oltre 300 metri, di cui 100 completamente rivestiti da pannelli Led ad alta definizione, per un totale di mille metri quadrati di superficie digitale. Uno spazio immersivo che fonde arte contemporanea, intelligenza artificiale e innovazione, destinato a diventare un riferimento internazionale per la digital art.

“Siamo di fronte a uno dei pochi esempi di riqualificazione che rendono un’infrastruttura un vero patrimonio d’arte”, ha dichiarato il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, sottolineando come l’opera rappresenti un’eredità permanente oltre Go!2025.

La Galleria Bombi a Gorizia

La Galleria Bombi a Gorizia

Il più grande tunnel digitale d’Europa

A segnare l’apertura ufficiale della Digital Art Gallery è stata l’installazione “Data Tunnel” di Refik Anadol, artista statunitense di fama mondiale e tra i massimi esponenti dell’arte digitale contemporanea.
L’opera è stata realizzata appositamente per Gorizia e si basa sulla ricerca dell’artista sul “Large Nature Model”, un modello di intelligenza artificiale addestrato su milioni di immagini ambientali e dataset provenienti da musei e archivi scientifici internazionali.

Il risultato è un flusso visivo continuo, capace di trasformare la galleria in un organismo digitale vivo, in dialogo costante con lo spazio e con il pubblico.

Go!2025 e la forza simbolica del confine che unisce

All’inaugurazione hanno partecipato, oltre al governatore Fedriga, anche il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il sindaco di Nova Gorica Samo Turel.

“Gorizia è luogo simbolo della cultura di frontiera”, ha evidenziato Anzil, ricordando come la Capitale europea transfrontaliera della Cultura abbia mostrato la potenza di un confine che da divisione diventa connessione, anche grazie alle nuove tecnologie.

Da tunnel del passato a spazio del futuro

Un forte valore simbolico è stato richiamato dall’assessore Callari: “La galleria Bombi era il passaggio verso il confine e un passato doloroso. Oggi diventa, grazie all’arte e all’innovazione, il futuro di una comunità unita”.

La Galleria Bombi a Gorizia

La Galleria Bombi a Gorizia

Un messaggio che sintetizza la trasformazione di un luogo storico in spazio di dialogo, creatività e identità condivisa tra Italia e Slovenia.

Ingresso gratuito e gestione degli accessi

L’accesso alla Digital Art Gallery sarà gratuito, con ingressi regolati da Erpac: potranno sostare all’interno fino a 490 persone contemporaneamente, garantendo sicurezza e qualità dell’esperienza immersiva.

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito del Pnrr, con il supporto di Regione Friuli-Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Gorizia, Edr, Erpac, Ministero della Cultura e Meet – Digital Culture Center.

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