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Prima rata dell’Irap: la Regione fa slittare il termine al 30 settembre

In questo modo si vuole garantire liquidità alle imprese per proseguire l’attività nonostante le difficoltà create dalla diffusione del coronavirus

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UDINE – La scadenza per il pagamento della prima rata dell’Irap da parte delle imprese del Friuli Venezia Giulia sarà posticipata dal 30 giugno al 30 settembre, in modo da garantire liquidità alle imprese per proseguire l’attività nonostante le difficoltà create dalla diffusione del coronavirus. Lo prevede il provvedimento della giunta regionale inserito nel maxiemendamento alla legge SviluppoImpresa (ddl 80/2020), che ha iniziato l’iter di approvazione da parte del Consiglio regionale.

Attraverso questo emendamento, che si aggiunge al pacchetto di iniziative concordate con il sistema bancario del Friuli Venezia Giulia, la Regione vuole venire incontro alle esigenze degli operatori economici aiutandoli a superare l’attuale momento d’incertezza. L’amministrazione interviene quindi su un’imposta che viene calcolata sul valore della produzione, posticipandola di tre mesi, al fine di dare una boccata d’ossigeno alle aziende.

La Regione continuerà, inoltre, il dialogo avviato con il Governo per ottenere l’estensione anche alle zone gialle, tra cui il Friuli Venezia Giulia, delle misure attualmente previste per quelle rosse, a partire della sospensione dei mutui. Lo stesso documento comprende anche un provvedimento a sostegno delle realtà che organizzano eventi strutturali, alcuni dei quali quest’anno sono stati annullati in seguito alle misure di contenimento del coronavirus.

Tali provvedimenti si sommano all’inserimento in norma di 25 milioni di euro di finanziamenti agevolati a valere sulle sezioni anticrisi per imprese in difficoltà a causa dall’emergenza coronavirus in deroga al principio del ‘de minimis’.
Nello specifico sono stati messi a disposizione delle aziende 14 milioni di euro nelle Sezioni per gli interventi anticrisi a favore delle imprese commerciali, turistiche e di servizio e di 2,3 milioni di euro per quelle artigiane e a sostegno delle attività produttive.

Banca Mediocredito Fvg potrà concedere finanziamenti di importo o durata temporale limitata a tasso fisso dell’uno per cento, senza l’acquisizione di garanzie, così da accelerare l’iter di sostegno alle aziende del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, in caso di necessità i fondi a disposizione per quest’azione potranno essere implementati attingendo alle risorse destinate agli altri fondi di rotazione amministrati dal Frie.

Il documento assegna quindi 4 milioni di euro ai Confidi per la concessione di garanzie alle imprese, che si sommano ai 3,6 milioni di euro già stanziati per fronteggiare le crisi creditizie e che saranno ora destinate anche a sostenere le imprese coinvolte dalla situazione generata dal Covid-19. Verranno infine ‘congelate’ le rate sui fondi di rotazione. Le imprese mutuatarie danneggiate potranno infatti ottenere la sospensione per un anno del pagamento della quota capitale delle rate in scadenza di qualsiasi finanziamento agevolato concesso a valere sui fondi di rotazione amministrati dal Frie.

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