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Cronaca & Attualità

Ripartenza di sport e cultura: dalla Regione in arrivo 6 milioni di euro

Si tratta di “contributi a fondo perduto e incentivi sulla base di progetti di valenza regionale”

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FVG – Contributi a fondo perduto e incentivi sulla base di progetti di valenza regionale, per un totale di sei milioni di euro. Sono queste le due principali misure di sostegno previste dal disegno di legge 122, approvato oggi da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, che si pone come obiettivo la ripartenza post-pandemia dei settori cultura e sport. Questi due ambiti – è stato sottolineato in Aula – sono stati colpiti in maniera pesantissima dall’emergenza sanitaria. “I consumi culturali si sono dimezzati nel 2020”, ha ricordato Franco Iacop, consigliere del Pd, nel riassumere la sua relazione sul ddl. E Tiziano Centis (Cittadini) ha parlato di una contrazione delle entrate del 90 per cento per cinema e teatri.

LE POSIZIONI IN CONSIGLIO. “Una legge importante – ha osservato Lorenzo Tosolini, relatore di maggioranza per la Lega – perché i luoghi di lavoro della cultura e dello sport sono stati i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire”. “Bisogna attenuare – gli ha fatto eco l’altro relatore di maggioranza, Mauro Di Bert di Progetto Fvg – il duro contraccolpo economico, ma anche sociale, subìto da associazioni e sodalizi vari, sui quali grava ancora l’enorme incertezza del futuro”. Mentre Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha più volte sottolineato che si sta parlando “dei lavoratori più fragili, le cui attività sono state praticamente azzerate dalla pandemia”.
“La cultura produce Pil – ha ricordato a sua volta l’assessore a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, in collegamento da remoto – e noi la aiutiamo da una parte con i ristori, dall’altra con contributi che andranno a premiare i progetti di ripartenza”. Pur votando a favore del ddl nel suo complesso, le forze di Opposizione hanno apertamente contestato l’emendamento presentato dal gruppo di Forza Italia, esposto in Aula dalla consigliera Mara Piccin, che prevede contributi regionali per 120mila euro a enti religiosi per acquisti e ristrutturazioni edilizie. “Non c’entra nulla con questo ddl”, ha protestato Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia), opinione condivisa da Sergio Bolzonello (Pd) (che ha suggerito alla Maggioranza di inserire eventualmente questa misura in un’altra norma) e poi anche da Mariagrazia Santoro (Pd), Franco Iacop (Pd) e Ilaria Dal Zovo (M5S).
L’assessore Gibelli ha invece difeso il testo proposto, sottolineando che si tratta di risorse aggiuntive rispetto a quelle previste per ristori e incentivi. La richiesta di ritirare il testo aggiuntivo non è stata dunque accolta dalla Maggioranza, e l’emendamento è stato alla fine approvato a maggioranza, con il voto contrario delle Opposizioni.
I gruppi di minoranza in Aula si sono invece astenuti sull’emendamento proposto da Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg, che ha chiesto e ottenuto di inserire anche i gestori degli impianti natatori tra i beneficiari dei contributi regionali.

LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE. “La norma, per la quale sono stati stanziati complessivamente circa 6 milioni di euro, destina 3 milioni di euro per i cosiddetti ‘ristori’, ovvero contributi una tantum a fondo perduto per i soggetti che realizzano attività culturali o sportive o gestiscono beni del patrimonio del Friuli Venezia Giulia, dando priorità – spiega Gibelli – alle realtà che non hanno ancora beneficiato degli aiuti messi in campo dalla Regione per sostenere imprese e attività”.
Come ha precisato l’assessore “la legge consente l’erogazione di contributi ai lavoratori autonomi e ai titolari di partita Iva non iscritti al Repertorio delle notizie economiche e amministrative (Rea) o al Registro delle imprese e a quelle attività esclusi dai precedenti ristori. Una platea di circa duemila soggetti, molti dei quali sono in forte difficoltà per effetto della pandemia”.
Gibelli ha quindi spiegato che “2,85 milioni di euro vengono destinati ai progetti di ripartenza per le realtà culturali e sportive: attraverso specifici bandi potremo quindi erogare contributi annuali per progetti ad ampio spettro che toccano e si integrano in più settori. In questo modo favoriremo l’occupazione e l’impiego delle maestranze e dei professionisti locali di alcuni dei comparti maggiormente penalizzati dalle chiusure di questi mesi. un provvedimento importante, perché consente di guardare al futuro e con rinnovato ottimismo e con la volontà di ritornare quanto prima alla normalità”.
“A queste azioni la norma somma – aggiunge l’assessore – l’intervento per aiutare le realtà sportive a sostenere i costi di sanificazione degli impianti, con l’inclusione all’interno del contributo regionale per l’abbattimento di tali oneri anche gli impianti sportivi non previsti dalla legge regionale 15/2020, purché di proprietà pubblica e in gestione ad associazioni o società sportive dilettantistiche operanti in ambito federale e senza fini di lucro”.

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