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Sciopero generale: “Oggi parla la parte del paese più in difficoltà”

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FVG – «Oggi parla la parte del paese più in difficoltà, i precari che non arrivano a fine mese, i lavoratori sospesi tra lo spettro della disoccupazione e una pensione che si allontana, i pensionati a reddito basso. Persone di cui si parla troppo poco e che la Finanziaria sta sostanzialmente ignorando». Il segretario generale della Cgil Friuli Venezia Giulia Villiam Pezzetta ha spiegato così le ragioni dello sciopero generale e delle cinque manifestazioni nazionali promosse per oggi dalla Cgil e dalla Uil: una mobilitazione che ha coinvolto decine di migliaia di lavoratori anche nella nostra regione, presente in forze anche alla manifestazione di Milano, tenutasi questa mattina in piazza Sempione, sotto l’Arco della Pace, al termine di un corteo partito da piazza Castello e che ha visto presenti oltre 8mila lavoratori e pensionati, in rappresentanza di tutte le regioni del nord. Almeno cinquecento i manifestanti dal Friuli Venezia Giulia che hanno assistito al comizio finale, concluso dagli interventi di Tania Scacchetti e Ivana Veronese, delle segreterie nazionali Cgil e Uil.

Dal palco di Milano, e in contemporanea dalle piazze di Roma, Bari, Cagliari e Palermo, sedi delle altre quattro manifestazioni, un nuovo appello a sostegno delle rivendicazioni al centro dello sciopero: nuove misure che garantiscano più flessibilità nell’accesso al pensionamento, in vista dell’addio a quota 100, e che tutelino maggiormente i diritti previdenziali di giovani, donne, precari e lavoratori addetti a mansioni gravose, una riforma strutturale del fisco che tuteli i redditi bassi e medio bassi di lavoratori e pensionati, investimenti sulla sanità pubblica, sulla scuola e un’attuazione del Pnrr che punti sulla sostenibilità e dulla valorizzazione del lavoro. «Obiettivi questi – ha dichiarato ancora Pezzetta – che segnano solo in modo molto parziale la Finanziaria attualmente in discussione: c’è bisogno di una chiara inversione di tendenza da subito, a partire dalla prossima riunione del tavolo sulle pensioni, in programma lunedì 20 dicembre».

«Abbiamo manifestato per un’Italia diversa, che guarda ai giovani, che lotta contro l’evasione fiscale; per una riforma fiscale basata sull’equità e la progressività». Ha affermato il segretario regionale della UIL Fvg Matteo Zorn che ha partecipato stamani a Milano a una delle cinque manifestazioni nazionali a sostegno dello sciopero generale promosso da Cgil e Uil. In piazza Arco della Pace è arrivata una delegazione di almeno 500 manifestanti dal Friuli Venezia Giulia. «Vogliamo un Paese diverso. Durante la pandemia tutti dicevano che l’Italia non sarebbe stata più la stessa, perché bisognava cambiare e invece non è così: si vuole tornare a un Paese in cui tanti hanno poco e pochi hanno tanto – ha aggiunto -. La Uil chiede equità sociale. Vogliamo un Paese diverso, inclusivo, per i giovani, i pensionati e i lavoratori».

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