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É morto al Cro di Aviano David Sassoli, presidente del Parlamento europeo

La notizia in un tweet del portavoce, Roberto Cuillo

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FVG – Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è morto. La notizia in un tweet del portavoce, Roberto Cuillo. Sassoli è deceduto alle 1.15 al Cro di Aviano dove era ricoverato per una grave complicanza legata a una disfunzione del sistema immunitario di cui il Paese era venuto a conoscenza solo poche ore prima. Data e luogo dei funerali saranno comunicati nelle prossime ore.

IL CORDOGLIO DELLA POLITICA IN FVG

“Con la scomparsa di David Sassoli se ne va un appassionato e fine politico. Un lutto che ci rattrista e che rappresenta una grande perdita per tutta la comunità”. Così il governatore della Regione Massimiliano Fedriga commenta la scomparsa del presidente del Parlamento europeo e giornalista David Sassoli, spentosi nella notte al Cro di Aviano. “Oltre che un cronista molto attento ai profili umani delle persone – ancora le parole di Fedriga – Sassoli è stato un uomo delle istituzioni, un europeista convinto, difensore della democrazia e dei valori dell’Unione”.

Con la scomparsa di David Sassoli l’Italia perde un giornalista di spessore, un uomo politico di ampie vedute e un importante punto di riferimento nelle istituzioni europee”. Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, rende omaggio con queste parole al presidente del Parlamento Europeo, morto a 65 anni a causa di una grave malattia. “Ho avuto modo di apprezzare in questi anni – continua Zanin – l’impegno e la tenacia di Sassoli nel ruolo di presidente di una istituzione nevralgica per il futuro dell’Europa. Ha esercitato una funzione di grande prestigio con equilibrio e misura, conquistando consensi importanti anche per il nostro Paese”. “Sono da sempre convinto – aggiunge il presidente – che in Europa la voce dell’Italia e delle sue diverse comunità regionali debba farsi sentire con sempre maggiore coraggio, e in questo senso perdiamo una figura di riferimento. Alla famiglia di Sassoli – conclude Zanin – vadano le più sentite condoglianze dell’intero Consiglio regionale”.

“Apprendo con dispiacere della morte del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, volto storico del giornalismo Rai, persona con grande senso delle istituzioni, capace, seria e garbata. Alla sua famiglia e agli affetti più stretti, le mie più sentite condoglianze.” Lo afferma in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle Sabrina De Carlo.

“Esprimo profondo dolore e le condoglianze alla famiglia, per la scomparsa dell’On. David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. Fu un autentico combattente a favore dei diritti civili. Anche personalmente posso testimoniare che fu sempre attento interlocutore di coloro che si adoperano per l’affermazione della dignità dei cittadini e delle cittadine in tutto il mondo.”

“Il nostro Paese e l’Europa perde un uomo onesto, un politico equilibrato e corretto che ha saputo dare un esempio di come la Politica possa essere qualcosa di alto, a disposizione del bene comune, della gente e delle comunità locali. Con forza, dignità e rispetto ha sempre dato prova di stile e rispetto. Così ricordiamo David Sassoli”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Franco Iacop esprimendo cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo.
“Una persona perbene, un grande politico di rara sensibilità. Un esempio per tutti noi. Caro David, Presidente, ci mancherai immensamente. Ti sia lieve la terra”, così Debora Serracchiani ha commentato la morte di Sassoli sulla sua pagina Facebook.
“David Sassoli, il Presidente del Parlamento europeo, ci ha lasciati. E io sono affranta dal dolore, e senza tante parole. Addio, caro amico e splendida persona”, ha commentato su Facebook Isabella De Monte (Azione)
“La perdita di un uomo come David Sassoli ci lascia più poveri. Il dolore accompagna la consapevolezza del vuoto che lascia nelle istituzioni europee e nella comunità dei democratici. In Italia e in Europa. Profondo cordoglio va alla famiglia e a chi gli è stato più vicino. A noi rimane la consapevolezza della sua eredità, che dovremo essere capaci di onorare. Rimane il suo sorriso, la fermezza delle convinzioni fondamentali, il garbo del pensiero acuto che non aveva bisogno di alzare i toni per essere ascoltato e accolto. Spaventa la malvagità di certi commenti del mondo no vax”. La senatrice Tatjana Rojc (Pd) ricorda il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso nella notte a 65 anni.
Per Salvatore Spitaleri, membro della commissione Paritetica Stato-Fvg, “Sassoli è stato prima di tutto un cattolico impegnato nella vita professionale e sociale e poi nelle istituzioni. Il suo cattolicesimo democratico si era abbeverato alla lezione dei grandi testimoni del secolo scorso. Nella suo impegno istituzionale, il rispetto della persona umana, la solidarietà verso chi fa più fatica, l’importanza della democrazia sono ora il lascito e la responsabilità che ci consegna”.
“Prima e soprattutto un abbraccio alla famiglia. E poi un immenso grazie nel dolore di tanti, della comunità del Partito Democratico e, sono convinto, di tutti quelli che credono nelle Istituzioni democratiche e nell’impegno civile”.  Sono le espressioni di cordoglio del consigliere regionale e segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli in occasione della morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
“La tua vita – riflette l’esponente del Pd rivolgendosi allo scomparso – è stata troppo breve ma è stata un esempio: di professionalità e preparazione per un giornalismo sobrio e puntuale di cui abbiamo sempre più bisogno, di un impegno politico condotto con passione e dedizione che ha dato nuova forza e credibilità alle Istituzioni europee. Ti dobbiamo tanto: il tuo lavoro permette oggi a tutti noi di guardare a un Europa più vicina ai cittadini e ai diritti, più  solidale e capace di aiutarci ad affrontare le tremende sfide che abbiamo ancora di fronte. Grazie a te questo è possibile, senza di te – conclude Shaurli – sarà più difficile. Mandi David”.

“Una perdita che ci addolora: è venuto a mancare un uomo di grande valore, che ha ricoperto con equilibrio il suo ruolo e che, sino all’ultimo, ha lavorato per un’Europa dei popoli e dei cittadini”. Con queste parole, espresse attraverso una nota, il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli, esprime “profondo cordoglio, a nome dell’intero Gruppo consigliare forzista, per la morte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, avvenuta nella notte nel Centro di riferimento oncologico di Aviano, seguito dal servizio sanitario della nostra Regione nel più rigoroso riserbo, come lui aveva voluto. Siamo vicini alla famiglia”. “La figura di Sassoli – conclude Nicoli – continuerà a costituire un riferimento per la politica e per quanti credono nelle Istituzioni europee al servizio dei cittadini”.

“Una notizia che ci lascia basiti e addolorati: la morte di David Maria Sassoli, ricoverato al Cro di Aviano, suscita in ciascuno dispiacere e rammarico. Innanzitutto per la sua valenza istituzionale di presidente del Parlamento europeo, poi per la profonda umanità che ha dimostrato nella sua difesa della libertà e dei diritti umani, nella sobrietà di pensiero e di comportamenti”. Così Emanuele Zanon, consigliere regionale di Regione Futura, ricorda David Sassoli, spentosi questa notte all’età di 65 anni presso il Cro di Aviano. “Un uomo e un giornalista di intelligenza ed eleganza intellettuale, entrato nel cuore di tutti i connazionali, fin dagli anni Novanta quando divenne il volto dell’edizione serale del telegiornale di Rai 1, rimasto sempre vicino alla propria gente nonostante l’incarico istituzionale”.

“Ci ha lasciato un uomo dall’animo nobile, un politico di saldi e profondi valori, sempre in prima linea nella difesa dei più deboli – affermano i consiglieri M5S -. Sassoli credeva nell’Europa dei diritti e delle opportunità e in una politica senza esasperazioni, volta all’impegno contro le ingiustizie. Mancherà un autorevole interlocutore e un uomo di spessore”.

IL RITRATTO
Da volto familiare del TG1 a presidente del Parlamento europeo, quella di David Maria Sassoli è stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell’Europarlamento . Nato nel capoluogo toscano il 30 maggio 1956, ha frequentato da giovanme l’Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani. Il padre era un parrocchiano di don Milani e lui ha cominciato fin da giovane a lavorare per piccoli giornali e in agenzie di stampa prima di passare a ‘Il Giornò e poi fare il grande salto in Rai. Fiorentino di nascita ma romano di adozione, era diventato un volto noto alle famiglie italiane soprattutto per la sua conduzione del Tg della rete ammiraglia della Rai, di cui è stato anche vicedirettore durante l’era di Gianni Riotta. Una carriera che si chiuse nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica. Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, il presidente del Pe venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze e, forte di questo successo, diventa subito il capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo. Nel 2013 il tentativo di rientrare in Italia come sindaco di Roma si incaglia nelle primarie del Pd. Candidato in quota franceschiniana, Sassoli si piazza secondo, battendo il futuro presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ma ottenendo la metà dei voti di Ignazio Marino. Dopo un decennio passato fra i banchi di Bruxelles e Strasburgo, Sassoli – giunto alla sua terza legislatura – era uno degli eurodeputati più esperti. Nel 2014-2019 ricoprì la carica di vicepresidente per l’intero mandato, occupandosi soprattutto di trasporti (il cosiddetto terzo pacchetto ferroviario), politica euro-mediterranea e bilancio. Il 3 luglio del 2019 David Sassoli, all’inizio del suo terzo mandato, venne eletto Presidente dell’assemblea. Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli rabadì l’importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei. Durante la situazione eccezionale e senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19, Sassoli si è impegnato affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo – già nel marzo 2020 – dibattiti e votazioni a distanza, primo parlamento al mondo a farlo. Sposato e padre di due figli, tifoso della Fiorentina, Sassoli viveva a Roma ma appena possibile si spostava nella casa di Sutri, un delizioso paese medievale della Tuscia lungo la via Cassia, una trentina di chilometri a nord della capitale, per coltivare le sue passioni per il giardinaggio e le buone letture. Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell’Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore.

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