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Cronaca & Attualità

Dichiarazioni Isee in Friuli Venezia Giulia: 34mila famiglie sono in disagio economico

Il 20,4% non raggiunge i 6mila euro. A Trieste si sale al 26,2%. Il 28,5% dei nuclei in regione possiede l’abitazione

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FVG – Nel 2021 in Friuli Venezia Giulia le famiglie che hanno presentato una Dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) ordinario sono state quasi 166.000, 19.151 in più rispetto all’anno precedente (+13,1%), a cui corrispondono oltre 445.000 residenti (pari al 37,1% della popolazione totale regionale); la media è di 2,7 componenti per nucleo. Lo rende noto il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato dati Inps.
Nel 2021 la nostra regione e il Trentino Alto Adige sono quelle dove si è registrata la maggiore crescita del numero di nuclei familiari con un Isee (in entrambi i casi superiore al 13%). Dopo il 2019, quando l’introduzione del Reddito di cittadinanza (misura per cui occorre appunto una certificazione Isee) aveva fatto registrare un notevole incremento (+20,4% in regione), anche nel 2021 si è osservato un ulteriore e significativo aumento, come risultato dell’introduzione di nuovi sostegni alle famiglie che attraversano difficoltà economiche legate alla pandemia (si pensi ad esempio al Reddito di emergenza o ai buoni spesa Covid  erogati dai Comuni per far fronte all’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità).

Le classi di Isee. Le famiglie che in regione presentano una situazione più critica, con un Isee inferiore ai 6.000 euro, fa sapere Russo, costituiscono poco più di un quinto del totale (sono quasi 34.000, pari al 20,6%; tra queste 5.895 hanno un Isee nullo); tale percentuale sale al 26,2% in provincia di Trieste, mentre in quella di Pordenone si rileva il valore più basso (16,2%). Solo il 13,5% dei nuclei familiari presenta un Isee superiore a 30.000 euro (in Italia il 9,8%). Dal 2016 a oggi il peso delle famiglie con Isee inferiore a 6.000 euro è sceso dal 26,4% al 20,4%; in maniera speculare quelle con un indicatore superiore a 20.000 euro sono passate dal 24,4% al 31,3%. Più in generale negli ultimi anni sono aumentate le misure nazionali e regionali a cui viene collegato l’indice Isee (ad esempio si possono ricordare il bonus bebè, la Carta famiglia regionale, ecc.), pertanto si è allargata anche la platea dei nuclei richiedenti, che non è evidentemente composta solo da famiglie in difficoltà economica. La media dell’Isee in regione nel 2021 era pari a 16.877 euro (in Italia 12.880 euro); a Pordenone (17.896 euro) e Udine (17.068 euro) si riscontrano i valori più elevati, nella Venezia Giulia quelli più bassi (Gorizia 16.156 euro, Trieste 16.054).

Prevalgono i nuclei monopersonali. Il 29,1% delle famiglie del Fvg che hanno presentato una DSU è composta da una sola persona; tra quelle con meno di 6.000 euro di Isee i nuclei monopersonali sono la metà in regione (50,7% contro il 39% in Italia); se si considera solo chi ha un valore nullo la percentuale sale al 73,5% (67,4% a livello nazionale). All’aumentare del valore dell’Isee i nuclei composti da una sola persona tendono ad avere un peso sempre minore, oltre i 30.000 euro sono il 17,2% in Fvg (e il 12% in Italia). Trieste è la provincia italiana in cui le persone sole evidenziano l’incidenza maggiore (37,1% nel 2021); tale dato rispecchia la struttura demografica, in quanto nel territorio giuliano le famiglie unipersonali sono quasi la metà del totale (in base alla rilevazione censuaria dell’Istat è una delle percentuali più elevate a livello nazionale). È interessante inoltre notare, osserva ancora Russo, che le famiglie monopersonali e quelle numerose (con 6 o più componenti) presentano l’Isee medio più basso (in Fvg rispettivamente 12.575 euro e 11.701 euro), mentre quelle composte da 3 o 4 persone superano in media i 20.000 euro). A livello nazionale le famiglie numerose presentano addirittura un valore medio dell’Isee superiore a quello dei nuclei monopersonali (9.273 contro 8.009 euro). Nel tempo in regione è diminuita la quota di famiglie con minori (dal 47,7% nel 2016 al 42,9% nel 2021) e di quelle con disabili dal 25,7% al 16,5% nello stesso periodo).

Sono triplicate le famiglie con Isee corrente. Nell’ultimo biennio si è osservata una sensibile crescita dei nuclei familiari con un Isee corrente, che sono quasi triplicati in regione (da 1.114 nel 2019 a 3.035 nel 2021) e quintuplicati a livello nazionale (da 54.644 a 294.977). Si tratta di un evidente sintomo della crisi economica legata alla pandemia, in quanto l’Isee corrente permette un aggiornamento dell’indicatore (senza però ripetere la DSU) nel caso di un significativo peggioramento della situazione lavorativa o economica, ad esempio a seguito della perdita dell’occupazione. Le famiglie con un Isee corrente nella nostra regione evidenziano in media un valore inferiore di 6.000 euro rispetto alle altre (10.941 euro contro 16.985).

Quasi un terzo dei nuclei risiede nell’abitazione di proprietà. In Fvg la quota di famiglie proprietarie dell’abitazione (sul totale dei nuclei con Isee) è tra le più elevate a livello nazionale ed è pari al 28,5%. Tale incidenza tende a crescere all’aumentare dell’Isee: è inferiore al 10% per i nuclei con un indicatore minore di 6.000 euro e supera il 40% tra quelli con più di 20.000 euro.  Il valore medio dell’Isee delle famiglie che abitano in una casa di proprietà nella nostra regione è pari a 21.591 euro (decisamente più elevato rispetto ai 15.109 euro dei nuclei non proprietari).

La Dichiarazione Sostitutiva Unica. La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è il documento preliminare per il rilascio della certificazione Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). L’Isee è l’indicatore che individua le condizioni economiche effettive delle famiglie prendendo in considerazione il reddito, il patrimonio immobiliare e mobiliare e le varie caratteristiche del nucleo familiare. Si tratta di uno dei principali criteri di accesso alle prestazioni sociali erogate dagli Enti Pubblici. La fonte dei dati illustrati è rappresentata dall’archivio amministrativo delle Dichiarazioni sostitutive uniche compilate on line dai cittadini o attraverso i CAF. Nell’analisi sono considerate le sole DSU con valore Isee ordinario, che vale per la maggior parte delle prestazioni (per accedere a specifiche prestazioni esistono anche le seguenti tipologie di Isee: Università, sociosanitario, sociosanitario residenze, minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi).

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