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Cronaca & Attualità

Grande festa in Friuli per il raduno del Battaglione Gemona

L’assessore Zilli: “Il cappello degli alpini è un simbolo della storia e dei valori delle penne nere, rassicura e dà fiducia alle nostre comunità”

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GEMONA DEL FRIULI – “Il cappello degli alpini è un simbolo della storia e dei valori delle penne nere, rassicura e dà fiducia alle nostre comunità, rappresenta l’abnegazione, lo spirito di sacrificio, la fedeltà alla bandiera e l’operosità coraggiosa e silente in favore della pace; elementi che da sempre contraddistinguono questo corpo miliare. Gli Alpini sono nel mio cuore; ho sempre visto in casa, come in tante famiglie, quel cappello che evoca ricordi e conferisce responsabilità. Abbiamo il dovere di raccontare la storia di questo corpo, dobbiamo intensificare l’organizzazione di incontri di approfondimento nelle scuole perché imparare la nostra storia aiuta a costruire il futuro. Apprendere le vicende degli Alpini è garanzia di un futuro fatto di impegno, di attaccamento alla propria comunità ma è anche un esempio permanente per tutti e fonte di ispirazione civile”. Così l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, nell’intervento che ha voluto portare al nono raduno del Battaglione Gemona organizzato dall’omonima sezione Ana.

Dopo la deposizione della corona di alloro di fronte al monumento ai Caduti in piazza Municipio, il corteo si è spostato in piazza del Ferro per l’alzabandiera dove hanno avuto luogo gli interventi del presidente dell’Ana sezione di Gemona, Ivo Del Negro, del sindaco Roberto Revelant, del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, del presidente dell’associazione Mai Daur, Daniele Furlanetto, del colonnello David Colussi, comandante dell’8° Reggimento Alpini di Venzone e del consigliere nazionale Ana Romano Bottosso.
È seguita poi la Santa messa, celebrata dal cappellano militare  dei carristi di stanza a Tauriano di Spilimbergo don Michele Tiso che ha sostituito il cappellano della Brigata alpina Julia don Marco Minin impegnato in una missione di pace in Libano, quindi il corteo si è trasferito lungo le vie del centro. Presenti molte autorità militari, civili e religiose oltre alla medaglia d’oro al valor militare Paola Del Din.

L’esponente della Giunta Fedriga ha richiamato alla memoria la recente visita a Gemona del Friuli di un alpino speciale, il generale Francesco Paolo Figliuolo “che ha portato alto il cappello d’alpino nell’emergenza pandemica. Noi siamo orgogliosi di avergli mostrato il modello Friuli nel quale tanta parte hanno avuto le penne nere, così come tanta parte hanno avuto nella pandemia spendendosi con grande generosità” ha indicato Zilli.
“Nei momenti di dolore e nella ricostruzione dopo il sisma del ’76 il Friuli ha potuto sempre contare su questi uomini, punto di riferimento per la nostra comunità” ha aggiunto Zilli evidenziando come “la Regione sarà sempre al loro fianco”.

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