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Cronaca & Attualità

Studenti di Linz in visita al liceo classico del Convitto Paolo Diacono di Cividale

Gli studenti saranno coinvolti nelle attività in veste di “ciceroni” e accompagneranno per l’intera giornata i coetanei austriaci alla scoperta della città Ducale

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CIVIDALE DEL FRIULI – Un gruppo di studenti del Collegium Aloisianum di Linz (Austria) farà visita al liceo classico del Convitto nazionale Paolo Diacono, i cui studenti saranno coinvolti nelle attività in veste di “ciceroni” e accompagneranno per l’intera giornata i coetanei austriaci alla scoperta di Cividale del Friuli, raccontandone la storia coordinati dalla docente referente, prof.ssa Paola Panont. La visita si inserisce tra le diverse collaborazioni che il Convitto ha rinnovato quest’anno, in un’ottica di potenziamento di scambi e relazioni internazionali. Il rettore del convitto Alberta Pettoello ha infatti confermato la partnership con il Cel (Centrum Latinitatis Europae), il cui presidente, il professor Rainer Weissengruber, accompagnerà gli studenti di Linz in visita al Paolo Diacono.

Per l’occasione, la dirigenza del Convitto, assieme agli studenti, ha messo a punto un fitto programma di accoglienza e di visite guidate, che avrà inizio con un breve saluto di benvenuto da parte del rettore e con la presentazione della cittadina ducale e della sua storia da parte degli studenti. La mattinata proseguirà con la visita al museo Archeologico nazionale, al Tempietto longobardo e al monastero di Santa Maria in Valle, per concludersi con la visita alla casa quattrocentesca, alla Stretta della Giudaica e a piazza Paolo Diacono. Nel pomeriggio sarà la volta del palazzo comunale, della statua di Giulio Cesare e del museo Cristiano, per poi proseguire con il ponte del Diavolo e Belvedere. Il tour si concluderà con la visita alla chiesa di San Giorgio in Vado e all’annesso giardino del monastero.

Il rettore del Convitto ha osservato: “Noi del Convitto crediamo in una formazione rivolta all’arricchimento del bagaglio culturale dei giovani, in un’ottica di innovazione didattica e di salvaguardia della formazione classica – in particolare per il liceo classico naturalmente. Su questa linea abbiamo rafforzato il legame con il Cle, il centro che si occupa della valorizzazione della Latinità e dell´Umanesimo, nonché della salvaguardia dei valori civili dell’Europa. Accogliamo e favoriamo iniziative di scambio come questa perché portano con sé un valore formativo riconosciuto.”.

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