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Quartieri di Udine, per il centrodestra «scritta una brutta pagina di democrazia»

«Chiediamo al sindaco De Toni di prendere provvedimenti significativi per affrontare l’accaduto e per ripristinare la fiducia nell’ambiente politico udinese»

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UDINE – «Oggi vogliamo esprimere tutta la nostra delusione e il nostro imbarazzo per quanto accaduto ieri durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Udine. È con grande fermezza che stigmatizziamo il comportamento scorretto e inopportuno del Partito Democratico, partito di maggioranza relativa dell’amministrazione cittadina, per aver diffuso e veicolato un comunicato stampa prematuro e con toni inappropriatamente vittoriosi mentre era ancora in corso, da poco iniziata, la discussione in Aula sul nuovo Regolamento dei Consigli di Quartieri Partecipati, che di “partecipati” hanno solo il nome». Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo del centrodestra in Consiglio comunale a Udine rispettivamente Luca Onorio Vidoni (Fratelli d’Italia), Francesca Laudicina (Lega Salvini Premier Fvg), Giulia Manzan (Lista Fontanini Sindaco), Loris Michelini (Identità Civica) e Giovanni Barillari (Forza Italia).

Minata la fiducia nel contesto politico

«Un tema – aggiungono – che, visti i numerosi emendamenti presentati, oltre 50, necessitava di un dialogo aperto, franco e costruttivo tra tutte le parti, maggioranza e minoranza. Questa azione del Partito Democratico non solo ha messo in ombra la natura partecipativa e democratica del processo decisionale, ma ha anche minato la fiducia nel contesto politico della nostra città. Quella di ieri è stata, di fatto, una brutta pagina che ha svilito completamente il ruolo della democrazia, perché il rispetto, la trasparenza e un dialogo aperto sono pilastri fondamentali per garantire un processo decisionale equo e inclusivo».

«In questo contesto – precisato – chiediamo al sindaco De Toni di prendere provvedimenti significativi per affrontare l’accaduto e per ripristinare la fiducia nell’ambiente politico udinese. Chiediamo infine al sindaco di dimostrare con azioni concrete che il concetto di “partecipazione” non sia solo un termine astratto utilizzato per fini retorici dalla maggioranza di cui fa parte, ma un valore reale e tangibile a beneficio dei cittadini di Udine. Invitiamo inoltre tutti i membri del Consiglio comunale a riflettere su quanto accaduto, certi che episodi del genere non si verifichino più.”

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