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Economia & Lavoro

Turismo invernale in Friuli-Venezia Giulia, ricavi in crescita del 60%

Il turismo invernale in Friuli-Venezia Giulia ha visto un incremento del 60% dei ricavi dal 2017 al 2023. Le presenze turistiche sono in crescita costante, con un aumento del 5,3% nell’ultima stagione 2023-2024, confermando il trend positivo post-Covid

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Famiglia sulle piste da sci
Famiglia sulle piste da sci (© Depositphotos)

Il settore del turismo invernale in Friuli-Venezia Giulia ha registrato un aumento significativo dei ricavi negli ultimi sei anni, passando da 10,4 a 16,1 milioni di euro tra il 2017 e il 2023. Questo incremento rappresenta un successo notevole per la regione, dimostrando la crescente attrattività delle sue località montane.

Crescita dei ricavi del 60% e trend positivo dal post-Covid

I dati rivelano che i ricavi degli impianti di risalita sono aumentati del 60% in sei anni, raggiungendo i 16,1 milioni di euro nel 2023 rispetto ai 10,4 milioni del 2017. Questo trend positivo è stato mantenuto nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di Covid-19, che ha influenzato il turismo globale.

Nel 2022, ancora segnato dalla pandemia, le entrate hanno raggiunto i 13,5 milioni di euro. L’anno successivo, il 2023, ha visto una crescita del 26% rispetto all’ultima stagione pre-Covid, superando i 16 milioni di euro. Questo risultato è stato ottenuto senza aumentare le tariffe, un caso unico tra le località alpine nel periodo post-Covid.

Aumento dei primi ingressi sulle piste

La stagione 2022/2023 ha visto un numero record di primi ingressi sulle piste, superando gli 800.000 accessi. Questo incremento ha contribuito a un aumento delle presenze turistiche in tutto il territorio montano del Friuli-Venezia Giulia.

L‘efficienza degli impianti e la qualità dell’offerta sulla neve hanno attratto non solo gli sciatori, ma anche turisti interessati ad altre attività montane. Nel 2023, le presenze turistiche sono cresciute del 15,6%, con ripercussioni positive su tutta l’economia locale, inclusi i settori della ristorazione e delle attività ricettive.

Crescita continuativa nel 2023-2024: investimenti e benefici per l’economia locale

I dati preliminari dell’ultima stagione invernale 2023-2024 mostrano un ulteriore aumento delle presenze turistiche del 5,3%. Le località di Tarvisiano e Sella Nevea hanno registrato una crescita del 7%, la Carnia del 5,1% e Piancavallo del 3,3%.

Gli investimenti per il miglioramento degli impianti di risalita hanno avuto un impatto significativo anche sulle attività commerciali e ricettive. Questi investimenti non solo migliorano la qualità dei servizi offerti, ma stimolano anche l’economia locale, rendendo la montagna una destinazione attraente non solo per il turismo invernale, ma per tutto l’anno.

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