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Cronaca & Attualità

Accordo tra Friuli-Venezia Giulia e Carinzia per la SS 52 bis, ecco le alternative

La Regione Friuli-Venezia Giulia e il Land Carinzia collaborano per ripristinare la viabilità della SS 52 bis colpita da una frana. Tre proposte progettuali sono allo studio, con risultati attesi entro settembre 2024

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Frana sulla SS 52 bis in corrispondenza del passo di Monte Croce Carnico
Frana sulla SS 52 bis in corrispondenza del passo di Monte Croce Carnico

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha avviato una collaborazione strategica con il Land Carinzia per individuare soluzioni alternative al tracciato della SS 52 bis colpito da una frana lo scorso dicembre. Questa iniziativa mira a ripristinare la viabilità transfrontaliera, essenziale per i territori montani colpiti da disagi socio-economici.

Un gruppo di lavoro per la viabilità transfrontaliera

L’accordo operativo tra le due regioni ha portato alla formazione di un gruppo di lavoro dedicato a studiare tre alternative progettuali per la viabilità del Passo Monte Croce Carnico. Questa collaborazione è frutto di una serie di incontri tra i presidenti delle due regioni, culminati in un sopralluogo congiunto il 4 giugno. Durante questa visita, è stato confermato l’avvio del cantiere e il rispetto del cronoprogramma da parte di Anas spa, con la riapertura della strada prevista entro fine anno.

Le tre proposte di viabilità

Le alternative progettuali allo studio comprendono:

  1. Variante alla SS 52 bis: Completamente sul territorio italiano con interventi di riqualificazione della viabilità carinziana oltre confine.
  2. Traforo transfrontaliero a quota 1000 m: 40% del tracciato in Italia e 60% in Austria, con possibili sub alternative.
  3. Traforo transfrontaliero di base: 30% del tracciato in Italia e 70% in Austria.

Queste opzioni verranno esaminate attentamente per garantire sicurezza e sostenibilità, con i risultati degli studi attesi entro il 15 settembre 2024.

Importanza della collaborazione Regionale

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante ha sottolineato l’importanza della leale collaborazione tra le due regioni, avviata a gennaio. Entrambe le amministrazioni condividono la necessità di mettere in sicurezza il versante franato e ripristinare la viabilità esistente, esplorando contestualmente alternative future.

La realizzazione di una soluzione efficace per la viabilità del Passo Monte Croce Carnico è cruciale per il benessere socio-economico delle aree montane coinvolte. La stretta collaborazione tra Friuli-Venezia Giulia e Land Carinzia rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione transfrontaliera mirata alla risoluzione di problemi infrastrutturali complessi.

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