Cronaca & AttualitàTrieste
Trieste e la fama di “città infedele”: tra umorismo e orgoglio triestino
Caterina Balivo scherza su Trieste, definendola “capitale del tradimento” durante il programma “La Volta Buona”

Durante la puntata di venerdì 4 ottobre 2024 del programma di Rai Uno “La Volta Buona”, condotto da Caterina Balivo, Trieste è stata al centro di un divertente scambio di battute. La città è stata scherzosamente definita “capitale del tradimento” in Italia, suscitando risate e un acceso dibattito tra il pubblico e i partecipanti in studio.
Le battute di Caterina Balivo
La discussione ha preso vita quando la conduttrice ha chiesto al suo ospite, Fabrizio D’Alessio, se fosse vero che Trieste è famosa per il più alto tasso di infedeltà. “È vero che ci troviamo nella città con il più alto tasso di tradimenti?”, ha scherzato la Balivo, creando un’atmosfera leggera e divertente in studio. Non è mancato il riferimento a Taylor Mega, nota influencer originaria di Trieste, con la battuta: “Naturalmente, Taylor Mega è di Trieste!”.
La conduttrice ha poi rivolto una frecciatina al suo ospite: “Anche tu, Fabrizio, con la tua famiglia che ti aspetta a casa… Torna a casa, Fabrizio!”, alludendo con ironia alla possibilità che lui potesse essere coinvolto in qualche “scappatella”. Questo scambio ha subito acceso una serie di risate tra i presenti, portando la conversazione su un tono sempre più scherzoso.
Le interviste per le strade di Trieste
Non volendo lasciar passare la provocazione, Fabrizio D’Alessio si è avventurato tra le vie di Trieste, intervistando alcuni passanti per raccogliere le opinioni dei triestini sull’insolita etichetta. Una giovane ragazza ha prontamente negato la reputazione della città, affermando che “la fama di Trieste come capitale dei tradimenti può adattarsi a qualunque altra città”. In poche parole, i tradimenti non sono certo una peculiarità esclusiva del capoluogo giuliano.
Non tutti, però, hanno difeso la città con la stessa veemenza. Un passante ha colto l’occasione per partecipare al gioco, rispondendo con una battuta inaspettata: “Certo, ci possono essere dei tradimenti… conosco persino un prete!”. Questa risposta ha scatenato ulteriori risate, confermando che, sebbene l’argomento sia delicato, l’umorismo triestino è sempre pronto a sdrammatizzare.
Tra vino e coppie aperte: l’ironia dei triestini
Nel corso delle interviste, il tono delle risposte è rimasto allegro e giocoso, con commenti che hanno toccato anche argomenti come il vino e le relazioni aperte. Alcuni passanti hanno suggerito, sempre in tono ironico, che a Trieste potrebbe essere più facile “chiudere un occhio” in certe situazioni, specie dopo un buon bicchiere di vino. Le battute si sono susseguite, intrecciando il tema dell’infedeltà a conversazioni più leggere, che hanno coinvolto presunti traditori seriali e ferventi sostenitori della fedeltà.
Orgoglio e leggerezza: la risposta di Trieste
Nonostante il tono leggero e scherzoso della trasmissione, gli intervistati non hanno perso l’occasione di difendere l’onore della loro città. Il senso dell’umorismo e l’orgoglio triestino sono emersi chiaramente, con molti che hanno minimizzato la “classifica” dei tradimenti, considerandola priva di fondamento. “Siamo fedeli quanto gli altri!”, ha esclamato un altro intervistato, ricordando che le generalizzazioni sono spesso fuorvianti.
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