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Economia & Lavoro

Miele e cambiamenti climatici, il grido d’allarme degli apicoltori

Il XVI Meeting di Apicoltura FVG ha affrontato le sfide del settore: clima, parassiti e crisi del mercato. La Regione ha garantito supporto con contributi straordinari, mentre gli esperti propongono strategie innovative per un futuro sostenibile

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Apicoltore
Apicoltore (© Depositphotos)

Il XVI Meeting di Apicoltura del Friuli-Venezia Giulia, organizzato dal Consorzio apicoltori della provincia di Udine, ha portato alla ribalta i problemi e le sfide del comparto apistico. L’evento, svoltosi a Udine presso l’istituto salesiano Bearzi, ha riunito esperti, apicoltori e rappresentanti istituzionali per discutere il futuro di un settore fondamentale per l’ecosistema e l’economia regionale.

Un settore in crisi

Il 2024 è stato definito dal presidente del Consorzio, Marco Felettig, “un anno disastroso” per l’apicoltura. La contrazione del 68% nella produzione di miele nella provincia di Udine e la totale assenza di miele di acacia sono solo alcuni esempi di una crisi che ha messo a rischio la sopravvivenza delle colonie. I cambiamenti climatici, un nuovo parassita e importazioni a basso costo hanno aggravato la situazione.

Il ruolo della Regione e le soluzioni proposte

L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo per affrontare le difficoltà. Tra le misure adottate, spicca un contributo straordinario regionale che ha messo in sicurezza oltre la metà degli alveari della regione, facendo del Friuli-Venezia Giulia un esempio di attenzione al settore.

Tuttavia, Zannier ha evidenziato le contraddizioni delle normative europee che, pur riconoscendo l’importanza ambientale delle api, limitano il supporto al settore a causa di regolamenti agricoli stringenti. Da qui l’appello a rivedere le regole comunitarie e a migliorare il coordinamento tra i diversi referati.

L'assessore Stefano Zannier, con i relatori al XVI meeting organizzato dal Consorzio apicoltori della provincia di Udine

L’assessore Stefano Zannier, con i relatori al XVI meeting organizzato dal Consorzio apicoltori della provincia di Udine

L’importanza dell’unità e dell’associazionismo

Nel corso del meeting, il presidente dell’Unaapi, Giuseppe Cefalo, ha ribadito il valore dell’associazionismo per supportare gli apicoltori, soprattutto i piccoli produttori, che rappresentano il 91% del comparto. Solo uniti è possibile affrontare le sfide del mercato, dei cambiamenti climatici e delle nuove minacce parassitarie.

Un futuro da costruire

Gli esperti intervenuti hanno offerto contributi tecnici sulle principali problematiche del settore:

  • Cambiamenti climatici: Antonio Nanetti del Crea ha evidenziato l’impatto del clima sulla sopravvivenza delle api;
  • Nuovi parassiti: Franco Mutinelli dell’Izsve ha analizzato le strategie per contrastare l’insorgenza di acari dannosi;
  • Mercato: Giancarlo Naldi dell’Osservatorio nazionale miele ha proposto soluzioni per rilanciare la competitività del miele locale.

Una nuova sede per il consorzio

Durante l’incontro è emersa anche la necessità di una nuova sede per il Consorzio apicoltori. L’assessore Zannier ha garantito il massimo supporto, dichiarando che “la porta della Regione sarà sempre aperta”.

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