Cronaca & Attualità
Marijuana alterata a Trieste: due giovani ricoverati in ospedale
Due giovani triestini finiscono in ospedale per malori sospetti: in un caso si ipotizza overdose da marijuana “tagliata”

Nel pomeriggio del 2 febbraio, due giovani triestini sono stati trasportati d’urgenza al pronto soccorso, rispettivamente all’ospedale di Cattinara e all’ospedale infantile Burlo, a causa di malori improvvisi. Sebbene le versioni ufficiali parlino genericamente di malesseri, fonti riservate suggeriscono che almeno in uno dei due casi si tratti di una sospetta overdose da marijuana.
L’intervento dei soccorsi: scenari preoccupanti
Il primo episodio si è verificato tra Barriera e piazza Foraggi, dove i carabinieri e i sanitari del 118 sono intervenuti in un appartamento trovando due giovani, uno dei quali privo di sensi. La centrale operativa della Sores ha inviato immediatamente un’ambulanza sul posto, trasportando la ragazza al pronto soccorso di Cattinara per ulteriori accertamenti. Le prime ricostruzioni ipotizzano un’overdose legata all’assunzione di marijuana alterata.
Marijuana “tagliata”: una nuova minaccia
Secondo fonti locali, negli ultimi mesi a Trieste circola una marijuana con un principio attivo molto potente, spesso “tagliata” con sostanze sconosciute per aumentarne il peso e quindi il guadagno. “Prima c’era erba di scarsa qualità, ora invece arriva questa che viene tagliata per farla pesare di più”, racconta una fonte vicina agli ambienti della lotta alla droga. Un fenomeno che preoccupa non solo le forze dell’ordine, ma anche gli operatori del dipartimento delle dipendenze.
Il secondo caso: dubbi e riserbo
Il secondo intervento si è verificato sempre il 2 febbraio, nei pressi del Burlo. La Squadra Volante della questura di Trieste e i sanitari del 118 sono intervenuti per soccorrere un giovane colpito da un grave malore. Le sue condizioni erano talmente critiche da impedirne l’interrogatorio da parte della polizia. Sebbene non ci siano conferme ufficiali su un collegamento diretto con sostanze stupefacenti, i sospetti restano forti, anche se alcuni ipotizzano possa trattarsi di una crisi epilettica.
Un fenomeno in crescita, ma poche operazioni
Nonostante la crescente preoccupazione per la diffusione di marijuana alterata e di hashish di alta qualità (fino a 9 euro al grammo), le forze dell’ordine non segnalano grandi sequestri recenti. L’eccezione è rappresentata da un’operazione significativa dei carabinieri tra l’ospedale Maggiore e piazza Goldoni, che ha portato al sequestro di oltre un etto di cocaina. Tuttavia, la presenza costante di droga sul mercato triestino suggerisce che il problema sia ben lontano dall’essere risolto.
La necessità di un’azione più incisiva
La situazione evidenziata dagli episodi del 2 febbraio mostra come il problema della droga, e in particolare della marijuana adulterata, stia assumendo una dimensione preoccupante anche tra i più giovani. Serve una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, sia sul fronte della prevenzione che su quello della repressione del traffico di stupefacenti. Solo con un’azione coordinata tra forze dell’ordine, sanità e famiglie si può sperare di arginare un fenomeno in crescita.
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