Cronaca & Attualità
Processo Tominaga, il 10 giugno arriverà la sentenza
Volge al termine il processo per la morte dell’imprenditore Shimpei Tominaga: il 10 giugno la sentenza definitiva

Volge agli ultimi atti la lunga e dolorosa vicenda iniziata nella notte tra il 21 e il 22 giugno dello scorso anno, quando Shimpei Tominaga fu colpito violentemente e perse la vita dopo quattro giorni di agonia in terapia intensiva. La seduta odierna, durata ben sei ore, davanti al giudice per l’udienza preliminare Roberta Sara Paviotti, ha ricostruito nel dettaglio i momenti più drammatici di quella notte.
Presente solo uno degli imputati
In aula erano presenti Daniele Wedam – uno dei tre imputati per concorso morale in omicidio preterintenzionale – e Giuseppe Venturini, amico della vittima e parte civile nel processo. Assenti invece Samuel Battistella, accusato di omicidio materiale, e Abd Allah Djouamaa, imputato con le stesse accuse di Wedam. Secondo l’accusa, i tre si sarebbero scagliati contro due giovani ucraini, scatenando una violenta aggressione. I video presentati in aula hanno mostrato uno degli ucraini cadere a terra e successivamente il fatale pugno sferrato da Battistella a Tominaga, immortalato dalle telecamere di un locale in via Pelliccerie.
Richieste di pena severe
La pubblico ministero Laura Collini ha avanzato richieste di pena pesanti: 12 anni e 4 mesi per Battistella, 12 anni per Djouamaa e 10 anni per Wedam. L’avvocato Guido Galletti, difensore di Djouamaa, ha contestato l’impostazione accusatoria, sottolineando che la recidiva aggravata ha inciso sulla pena richiesta. Anche il legale di Wedam, Tino Maccarrone, ha ribadito le incongruenze nelle ricostruzioni della procura.
La testimonianza dolorosa dell’amico
Durante l’udienza, Giuseppe Venturini ha dovuto rivivere quei tragici momenti guardando i filmati in aula. Per la prima volta, si è trovato faccia a faccia con uno degli imputati, Wedam. Un momento definito “delicato e difficile” dal suo avvocato Alberto Tedeschi, che ha sottolineato come Venturini porti ancora i segni di quella drammatica notte e della perdita di un caro amico. I video hanno contribuito a colmare molte lacune nella ricostruzione iniziale dei fatti, aggiungendo elementi cruciali al dibattimento.
Sentenza attesa il 10 giugno
La conclusione di questo lungo iter giudiziario è ormai vicina. La sentenza è attesa per il 10 giugno, quando si metterà finalmente un punto fermo su una vicenda che ha segnato profondamente tutti i coinvolti e la comunità locale.
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