Economia & LavoroRegione FVG
Bonus pensionati FVG 2025: nuovi incontri Regione-sindacati
I sindacati chiedono alla Regione di estendere e potenziare il bonus per i pensionati a basso reddito. Prossimo incontro entro luglio.

Il bonus regionale per i pensionati a basso reddito, istituito con la Legge di Bilancio 2025, ha stanziato 45 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Tuttavia, ad oggi, solo 12.699 pensionati del Friuli-Venezia Giulia hanno beneficiato dell’erogazione, a fronte di un potenziale bacino di 40mila aventi diritto. Questo significativo scarto ha spinto le segreterie regionali di Spi-Cgil (Renato Bressan), Fnp-Cisl (Luciano Bordin) e Uilp Uil (Magda Gruarin) a richiedere un ampliamento della platea e un potenziamento del contributo.
Le caratteristiche attuali del bonus
Nel 2024, il bonus prevede un’erogazione di 350 euro, già versata a marzo ai primi beneficiari. I pagamenti per il 2025 sono in corso e verranno accreditati con gli assegni di giugno. Per accedere al bonus, i pensionati devono rispettare due criteri: reddito mensile massimo di 615 euro lordi e ISEE non superiore a 15mila euro. Il diritto al bonus per il 2025 si basa sull’ISEE 2024, mentre per il 2026 sarà richiesto un ISEE aggiornato entro fine 2025.
Le proposte concrete dei sindacati
Per aumentare l’efficacia della misura, i sindacati hanno presentato alla Regione tre proposte principali:
- Migliorare la comunicazione: avviare una campagna informativa capillare, anche tramite invii postali mirati, per sensibilizzare i potenziali beneficiari sull’importanza di presentare l’ISEE. Attualmente, infatti, il bonus viene erogato automaticamente solo a chi ha un ISEE valido.
- Ampliare i limiti di accesso: innalzare la soglia di reddito massimo da 615 a 1.000 euro lordi mensili e portare il tetto ISEE a 20mila euro, per includere un maggior numero di pensionati in difficoltà.
- Incrementare l’importo: aumentare il bonus annuale, attualmente fermo a 350 euro, per garantire un sostegno più incisivo alle famiglie che vivono solo della pensione minima.
“Non si tratta di creare privilegi, ma di dare piena attuazione a uno strumento nato per aiutare chi si trova in reali difficoltà economiche”, hanno precisato i rappresentanti sindacali Bressan, Bordin e Gruarin.
La Regione apre al confronto: nuovo tavolo entro luglio
L’assessora regionale al Lavoro e alla Famiglia, Alessia Rosolen, ha accolto favorevolmente le richieste avanzate dai sindacati, dichiarandosi disponibile a valutare la fattibilità delle modifiche proposte.
“Verificheremo la sostenibilità delle richieste e ci confronteremo nuovamente entro luglio”, ha dichiarato Rosolen, aprendo così la strada a possibili correttivi per estendere la platea dei beneficiari e aumentare il sostegno economico alle fasce più fragili della popolazione pensionata.
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