Economia & Lavoro
Booking.com condannata: hotel FVG verso maxi risarcimenti
La sentenza della Corte UE apre la strada a richieste di risarcimento per milioni di euro da parte degli hotel friulani

La notizia che sta infiammando l’Europa arriva dalla Corte di giustizia europea, che il 19 settembre 2024 ha emesso una sentenza storica: le cosiddette “clausole di parità tariffaria” imposte da Booking.com sono state dichiarate illegali. In termini semplici, queste clausole obbligavano gli hotel a non offrire prezzi migliori sui propri siti o su altre piattaforme, limitando la concorrenza e danneggiando gli albergatori.
Due decenni di penalizzazioni per gli hotel friulani
“Negli ultimi venti anni queste clausole hanno messo i nostri hotel in una posizione di svantaggio“, afferma Enrico Guerin, presidente regionale e provinciale di Confcommercio Federalberghi. L’impossibilità di proporre tariffe più vantaggiose sui propri canali ha soffocato le vendite dirette e limitato l’autonomia degli imprenditori turistici. Inoltre, le commissioni versate a Booking.com sono aumentate, gravando ulteriormente sui bilanci delle strutture ricettive friulane. Federalberghi parla di un vero e proprio cappio finanziario che ha prodotto danni ingenti.
Risarcimenti milionari in arrivo
La sentenza della Corte UE apre ora uno scenario del tutto nuovo: gli hotel hanno il diritto di chiedere un risarcimento a Booking.com per le perdite subite tra il 2004 e il 2024. Le stime indicano la possibilità di recuperare una parte consistente delle commissioni versate, maggiorate degli interessi maturati. “Questa è un’opportunità unica per gli albergatori italiani di difendere i propri diritti“, sottolinea Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi. L’obiettivo è anche quello di promuovere un mercato online più equo e competitivo.
Come partecipare all’azione legale
L’iniziativa legale è curata da un pool di giuristi ed economisti di fama internazionale, gli stessi che hanno portato Booking.com davanti alla Corte UE. Gli hotel del Friuli-Venezia Giulia sono invitati ad aderire entro il 31 luglio 2025. Partecipare è semplice: è sufficiente registrarsi sul sito www.mybookingclaim.com. Si tratta di un’occasione irripetibile per tutte le strutture ricettive regionali che vogliono recuperare il maltolto e contribuire a riequilibrare il settore turistico online.
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