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Sanità FVG: accordo storico sugli incentivi sanitari

Firmato l’accordo tra Regione e sindacati: via libera unanime agli incentivi per rilanciare il sistema sanitario del Friuli-Venezia Giulia

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L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi
L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi

La sanità del Friuli-Venezia Giulia compie un passo decisivo verso il rafforzamento del personale sanitario regionale. Tutti i sindacati del comparto hanno infatti firmato l’accordo sugli incentivi, dando il via libera definitivo al piano proposto dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi. Dopo un lungo confronto, le sigle hanno accolto positivamente le modifiche sostanziali apportate al documento originale, confermando così l’unità del fronte sindacale.

Gli interventi economici dell’intesa

L’accordo riguarda un importante pacchetto economico da 25,7 milioni di euro, inserito all’interno di una più ampia manovra di 39,2 milioni di euro che sostiene anche i medici. L’intesa è stata formalmente raggiunta lunedì 9 giugno con le firme di Cgil e Fials e completata il giorno successivo con Cisl, Uil e Nursind, segnando un momento cruciale per la valorizzazione del personale sanitario e socio-sanitario regionale.

I due interventi chiave che hanno convinto i sindacati

Due modifiche principali hanno permesso di sbloccare l’impasse nelle trattative. La prima riguarda la riallocazione di 671.600 euro da un generico capitolo welfare verso il fondo destinato alla premialità, salito così a 3,8 milioni di euro. La quota specifica per i ruoli sanitario e socio-sanitario è stata elevata da 1,85 a 2,52 milioni.

La seconda modifica importante è l’incremento dell’indennità di Pronto Soccorso, che passa da 250 a 300 euro, intervento particolarmente apprezzato dagli infermieri, spesso impegnati in contesti complessi e difficili.

Le questioni aperte e il futuro

Nonostante l’accordo raggiunto, rimangono alcune questioni aperte che i sindacati hanno voluto sottolineare. In particolare, la Cgil ha espresso perplessità sulla differenziazione delle indennità per il lavoro disagiato a seconda dei ruoli, chiedendo una stabilità delle risorse almeno fino al termine della legislatura per garantire maggiore attrattività al Servizio Sanitario Regionale (SSR).

La Fials, dal canto suo, insiste sulla necessità di un tavolo permanente per definire strategie pluriennali e chiede miglioramenti specifici per gli Operatori Socio Sanitari (OSS), per i tecnici e per il personale amministrativo. Tra le richieste anche un adeguato aumento dell’indennità notturna e la previsione di buoni pasto anche per i turnisti.

Prossime tappe operative

Ora toccherà alla Giunta regionale recepire formalmente l’intesa tramite una delibera che dovrebbe arrivare entro questa settimana, probabilmente tra giovedì e venerdì. Un passaggio decisivo per rendere operativi gli incentivi e valorizzare concretamente l’impegno quotidiano dei professionisti della salute nel Friuli-Venezia Giulia.

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