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Salvati due alpinisti durante una scalata in notturna sulle Alpi Giulie

Notte di apprensione sulle Alpi Giulie: due alpinisti bloccati sulla Cima Piccola della Scala, salvati dal Soccorso Alpino

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Elicottero del Soccorso Alpino - soccorso alpino FVG
Elicottero del Soccorso Alpino ( © Depositphotos)

Momenti di apprensione si sono vissuti nella notte sulle Alpi Giulie, dove una cordata di alpinisti italiani è rimasta bloccata durante una scalata. L’intervento tempestivo del Soccorso Alpino ha evitato conseguenze più gravi per i due escursionisti.

L’allarme e l’intervento dei soccorritori

L’allarme è scattato intorno alle 21:30 di ieri sera, quando la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, insieme alla Guardia di Finanza, è stata allertata dalla Sores (Nue112). I due alpinisti si trovavano sulla Cima Piccola della Scala, nel Gruppo di RioBianco, lungo la via Piemontese Ive, una salita di difficoltà IV grado superiore.

La coppia, un uomo e una donna, entrambi italiani, non presentava ferite, ma ha segnalato di essere rimasta bloccata durante la discesa in corda doppia a causa di un incastro delle corde che impediva loro di proseguire. Si trovavano tra il terzo e il secondo tiro della via, mentre il meteo minacciava temporali notturni e peggioramenti anche per la giornata successiva.

Scalata notturna per il salvataggio

Le squadre di terra si sono mosse rapidamente, iniziando la salita lungo il sentiero che conduce al Bivacco Gorizia. Dopo circa due ore di cammino, i soccorritori hanno raggiunto la base della parete e hanno deciso di procedere con la scalata notturna per raggiungere i due alpinisti, mantenendo costanti comunicazioni via radio con la centrale operativa.

Nonostante le difficoltà e le condizioni meteo in peggioramento, la determinazione dei soccorritori ha permesso di raggiungere la cordata intorno all’1:40. Dopo averli messi in sicurezza, i due sono stati calati a terra circa un’ora dopo, alle 2:40.

Il rientro a valle

Dopo il recupero, i soccorritori hanno optato per una discesa immediata a piedi lungo il sentiero, senza soste intermedie. Intorno alle 4 del mattino, il gruppo è giunto alle auto parcheggiate sulla strada, concludendo definitivamente l’operazione alle 5 del mattino presso Malga Grantagar, dove gli alpinisti avevano lasciato il proprio veicolo.

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