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Solo in bicicletta: l’evento esclusivo di Jovanotti ai Laghi di Fusine
Ai Laghi di Fusine, Jovanotti ha tenuto il suo unico concerto estivo accessibile solo in bicicletta. Un evento green e rivoluzionario che ha valorizzato il territorio del Friuli-Venezia Giulia

Un solo concerto per tutta l’estate 2025 e un’unica condizione per parteciparvi: arrivare in bicicletta. È questo il concept che ha reso l’esibizione di Jovanotti ai Laghi di Fusine un evento irripetibile, capace di coniugare musica, sport e sostenibilità in uno degli scenari più affascinanti del Friuli-Venezia Giulia. Il live si è svolto nell’ambito del No Borders Music Festival, che ancora una volta ha saputo sorprendere e innovare.
Un successo di pubblico e di immagine per il territorio
L’iniziativa ha visto la partecipazione di centinaia di appassionati, tutti accomunati dalla voglia di vivere un’esperienza unica, raggiungendo il luogo del concerto esclusivamente su due ruote. Un’idea rivoluzionaria che ha permesso non solo di valorizzare le bellezze naturali del territorio, ma anche di promuovere una mobilità sostenibile e responsabile.

Una visuale del pubblico presente al concerto
L’omaggio del governatore Fedriga
Presente all’evento, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha espresso parole di profondo apprezzamento: “Un evento unico, che ha valorizzato in modo straordinario le bellezze della montagna della nostra regione, richiamando un pubblico numeroso”. Fedriga ha sottolineato come il concerto abbia rappresentato una vetrina eccezionale per il Friuli-Venezia Giulia, attirando spettatori anche da fuori regione e dimostrando ancora una volta l’efficienza del sistema organizzativo regionale.
Una prima mondiale nella storia dei concerti
Mai prima d’ora un artista aveva scelto di vincolare l’accesso a un concerto alla sola possibilità di arrivare in bici. Un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria, che ha fatto del live di Jovanotti un primato assoluto nella storia della musica dal vivo. Il maltempo iniziale non ha scoraggiato i partecipanti, che hanno vissuto una giornata indimenticabile, conclusasi sotto il sole e tra gli applausi.
Un modello da replicare?
Il successo del concerto potrebbe aprire la strada a nuove modalità di fruizione degli eventi culturali e musicali, più rispettose dell’ambiente e del territorio. Il Friuli-Venezia Giulia, ancora una volta, si conferma terra di sperimentazione e innovazione, in grado di coniugare cultura, paesaggio e attenzione ecologica.
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