Economia & Lavoro
Occupazione in Fvg: lieve calo nel primo semestre, ma cresce il lavoro dipendente
In Fvg gli occupati calano di 0,3% nel primo semestre 2025: crescono i dipendenti (+0,7%), scendono gli indipendenti (–4%). Industria in forte aumento, costruzioni in calo. Tasso di occupazione 68,4%, CIG +1,4%, partite Iva –3,2%

Nel primo semestre 2025 gli occupati in Friuli-Venezia Giulia sono stimati in 525.100: –1.400 unità rispetto allo stesso periodo del 2024 (–0,3%). La flessione colpisce soprattutto la componente femminile (–1.200; –0,5%), mentre l’occupazione maschile resta pressoché stabile (–0,1%). A sottolinearlo è Alessandro Russo, ricercatore Ires Fvg, su rielaborazione di dati Istat.
Dipendenti in aumento, indipendenti in calo
La dinamica è bifronte: crescono i lavoratori dipendenti (+2.900; +0,7%) e calano gli indipendenti (–4.200; –4%). Per “lavoro indipendente” si intendono autonomi, liberi professionisti, collaboratori, prestatori d’opera occasionali e imprenditori. Il dato conferma una tendenza alla salariizzazione del mercato del lavoro regionale, con contrazione delle forme autonome.
Industria locomotiva, costruzioni in arretramento
Netto il balzo dell’industria: +12.200 occupati su base annua. All’opposto, crollano le costruzioni (–9.600), effetto del ridimensionamento dei generosi incentivi fiscali che avevano sostenuto il comparto negli anni scorsi. In diminuzione anche il primario (–1.500) e il raggruppamento commercio–alberghi–ristorazione (–2.700). Stabili le altre attività dei servizi.
Sale disoccupazione e inattività maschile
Nel secondo trimestre 2025 il tasso di occupazione 15-64 anni si attesta al 68,4%, con un marcato divario di genere: 74,1% per gli uomini contro 62,6% per le donne. Le persone in cerca di lavoro (15-74 anni) sono 25.800, +2.600 in un anno, con crescita più accentuata tra i maschi (+2.000). In lieve aumento anche gli inattivi uomini 15-64 (+2%, circa +1.600 unità).
Ammortizzatori sociali: lieve rialzo della CIG
Tra gennaio e giugno 2025 autorizzate 8,1 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (+1,4% sul 2024). Spiccano gli interventi ordinari in provincia di Gorizia (+72,9%) e la CIG straordinaria nel Pordenonese (+132,2%), incrementi quasi compensati dalle flessioni nelle altre aree regionali.
Nuove aperture di partite Iva, segno meno
Nel semestre si contano 5.112 nuove partite Iva in regione, –3,2% sul 2024 (–170 aperture), a fronte di una lieve crescita nazionale (+0,4%). Nel dettaglio: Pordenone –7,4%, Udine –4,9%, Trieste stabile (+0,6%), Gorizia in crescita (+6,3%). Si ricorda che le statistiche riguardano solo le aperture registrate in Anagrafe Tributaria; le chiusure non sono pubblicate perché spesso non comunicate dai contribuenti.
Cosa significa per famiglie e imprese
Il traino manifatturiero sostiene l’occupazione dipendente, ma la debolezza dell’edilizia e il raffreddamento dei servizi legati ai consumi e al turismo impongono cautela. Per le politiche locali, le priorità sono: riqualificazione professionale dagli appalti edilizi verso manifattura avanzata e servizi high-skill, sostegno all’imprenditorialità femminile per ridurre i divari e accompagnamento delle micro-attività nel passaggio a forme contrattuali stabili.
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