Trieste
Corteo a Trieste contro la NATO: “Fuori la guerra dal porto”
Corteo a Trieste contro NATO, UE e Israele: “Il porto franco non diventi una base militare”

Circa 150 persone hanno sfilato a Trieste nel pomeriggio di ieri, 15 settembre, al grido di “Fuori la guerra dal porto franco e internazionale”. Il corteo, partito alle 17:30 da piazza Sant’Antonio, è stato promosso dal Comitato 15 Settembre, realtà che riunisce associazioni e gruppi politici contrari al ruolo militare del porto triestino e alla presenza della NATO.
Le accuse: Trieste negli scenari geopolitici
Secondo gli attivisti, Trieste sarebbe al centro degli interessi di NATO, UE e Israele, pronta a diventare uno snodo logistico-militare. Il porto sarebbe inserito tanto nell’IMEC (India-Middle East-Europe Corridor), che collegherebbe l’India al Mediterraneo fino a Trieste passando da Haifa, quanto nella Three Seas Initiative, progetto che punta a integrare i Paesi dell’Europa centro-orientale in chiave militare contro la Russia.
Il Comitato sostiene che questi due piani siano “complementari per trasformare Trieste in una fortezza della NATO collegata con Israele”.
Il richiamo al Trattato di Pace del 1947
Il Comitato 15 Settembre prende il nome dal giorno in cui entrò in vigore il Trattato di Pace di Parigi del 1947, con la nascita del Territorio Libero di Trieste come “zona neutrale e demilitarizzata, dotata di porto franco internazionale aperto a tutti gli Stati del mondo”.
Gli organizzatori denunciano la “sistematica violazione” di quel trattato e sottolineano che le attuali politiche di riarmo dell’UE e della NATO avvicinerebbero il rischio di guerra: “Sarà il popolo a pagarne il prezzo”.
Le realtà presenti
Al corteo hanno partecipato diverse sigle: Fronte della Primavera Triestina, Associazione Alister, Coordinamento No Green Pass e Oltre, Insieme Liberi, Partito Comunista, oltre al sostegno di Usb e Partito Comunista Italiano.
Slogan e bandiere palestinesi
Durante la manifestazione sono state esposte molte bandiere della Palestina e scanditi slogan come:
- “L’Europa si riarma, la guerra si avvicina, resistere, resistere, come in Palestina”
- “Palestina libera dal fiume fino al mare”
Il corteo ha seguito un lungo percorso cittadino: da piazza Sant’Antonio verso via Filzi, via Valdirivo, via Carducci, via Ghega, piazza Libertà, corso Cavour, di nuovo via Valdirivo e conclusione in piazza Ponterosso. Non sono mancati disagi al traffico lungo il tragitto.
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