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Gorizia, nuovo pullmino Anffas: quattro posti carrozzina e più integrazione socio-sanitaria
Anffas Gorizia inaugura un pullmino attrezzato (4 posti carrozzina) acquistato con sostegni pubblici e privati. Riccardi: integrazione socio-sanitaria e sussidiarietà per servizi di prossimità e sicurezza nelle aree marginali

Un nuovo pullmino Anffas Gorizia entra in servizio per migliorare la risposta socio-sanitaria sul territorio. Il veicolo, acquistato con il sostegno della Regione e di altri finanziatori pubblici e privati, è dotato di dispositivi di ultima generazione e può trasportare fino a quattro persone in carrozzina in totale sicurezza, come certificato dai crash test effettuati in fase di omologazione.
Riccardi: “Alleanza tra istituzioni e terzo settore”
All’inaugurazione è intervenuto l’assessore alla Salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi, sottolineando che per raggiungere risultati concreti “non bastano le sole risorse e professionalità sanitarie”. Serve una “alleanza che valorizzi il principio di sussidiarietà e le potenzialità dell’integrazione socio-sanitaria”, mettendo a disposizione strumenti e mezzi che consentano agli operatori di lavorare al meglio, soprattutto nelle aree marginali.
Sicurezza e accessibilità al centro
Il mezzo rientra in una strategia regionale che punta a standard qualitativi elevati per la mobilità delle persone più fragili. Pedane, ancoraggi certificati e soluzioni di accesso rapido permettono una fruizione agevole e rispettosa della dignità degli utenti. La possibilità di quattro posti carrozzina rende il servizio più efficiente nei tragitti collettivi verso centri diurni, strutture sanitarie e attività sociali.
Perché è una buona notizia per gli utenti e le famiglie
Con più posti carrozzina, tecnologie di sicurezza certificate e un coordinamento sanità-sociale più solido, il nuovo servizio riduce i tempi di spostamento e ottimizza le uscite verso cure e attività e alleggerisce il carico sulle famiglie, ampliando l’accesso a terapie, scuola, lavoro e socialità.
Integrazione socio-sanitaria: la cornice normativa
Riccardi ha ricordato come, con la legge sulla disabilità del 2022, in Friuli-Venezia Giulia sia stata vinta una “sfida culturale”: l’allargamento delle competenze strutturali delle Aziende sanitarie ha consolidato un modello capace di garantire la migliore integrazione socio-sanitaria possibile. Direzioni generali e socio-sanitarie delle tre Aziende della regione hanno acquisito le competenze necessarie per rispondere in modo più tempestivo e appropriato alle esigenze del mondo della disabilità.
Indicatori in miglioramento
Nel suo intervento l’assessore ha evidenziato anche un dato di scenario: l’aspettativa di vita in Friuli-Venezia Giulia è tornata ai livelli pre-Covid. Un risultato confortante, frutto del lavoro congiunto di istituzioni, ricerca e professionisti della sanità, che invita a non abbassare la guardia e a proseguire nel rafforzamento dei servizi di prossimità.
Un progetto di comunità
L’inaugurazione del pullmino è stata anche l’occasione per ribadire la centralità del terzo settore e del volontariato. “Possiamo centrare questi risultati solo con uno sforzo comune tra istituzioni, professionisti, privati e associazioni”, ha rimarcato Riccardi. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, Mario Brancati, presidente di Anffas Gorizia, e Silvana Romano, assessore del Comune di Gorizia: una rete territoriale che, lavorando insieme, potenzia inclusione, autonomia e qualità della vita.
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