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Si apre con numeri record la 26ª edizione di Pordenonelegge
Pordenonelegge 2025 si apre con Shirin Ebadi e l’appello di Fedriga a difendere il confronto delle idee. Dal 17 al 21 settembre, 400 incontri, 667 autori, 15 mostre e oltre 50 sedi animano Pordenone

Una 26ª edizione che guarda al futuro e richiama il valore della libertà e del pluralismo. Così il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha inaugurato al Teatro Verdi di Pordenone la nuova edizione di Pordenonelegge – Festa del libro e della libertà, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante, del presidente della Fondazione Michelangelo Agrusti, del sindaco Alessandro Basso, della direttrice Michela Zin e dei curatori Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Ospite d’onore dell’evento inaugurale la premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, attivista iraniana per i diritti umani.
Nel suo intervento, Fedriga ha ribadito come manifestazioni come Pordenonelegge siano luoghi di confronto dove “vivono libertà e democrazia”, ricordando le persecuzioni in Iran e mettendo in guardia dai segnali di indebolimento delle libertà anche in Occidente quando si attaccano le persone e non le idee.

L’intervento del Governatore Fedriga a PordenoneLegge
Date, numeri e sedi della 26ª edizione
L’edizione 2025 si svolge da mercoledì 17 a domenica 21 settembre e porta a Pordenone e in regione un programma diffuso in oltre 50 sedi, con 400 incontri, 667 autori italiani e internazionali, 56 anteprime, 35 conferenze stampa, 246 “Angeli” volontari e 15 mostre aperte al pubblico. Un “ecosistema” culturale che anima la città per cinque giorni, confermando Pordenonelegge tra gli eventi di punta in Italia dedicati ai libri e al pensiero contemporaneo.
Un festival che intreccia letteratura, arti e attualità
Sul sito ufficiale, Pordenonelegge si definisce “Festa del libro e della libertà”: al centro romanzi, poesia, saggistica, economia, medicina, lavoro, geopolitica, ma anche arte, architettura, fotografia e fumetto con un ricco cartellone espositivo. Una scelta che rende il festival un crocevia di linguaggi e un osservatorio sulle grandi questioni del presente.
Il programma: scuole, famiglie e grandi voci del pensiero
Il calendario online consente la prenotazione degli incontri e mostra un fitto palinsesto per tutte le fasce d’età: dai laboratori per le scuole e gli appuntamenti “Ragazzi” fino ai dialoghi con saggisti, romanzieri e giornalisti. Tra le proposte, anche format divulgativi che uniscono scienza e narrazione (es. attività dedicate ad Einstein), confermando la vocazione inclusiva ed educativa del festival.
Perché “Festa della libertà”
La “libertà” non è un’etichetta, ma una responsabilità: i curatori ricordano che è parola “attraente e, talvolta, ingannevole”, da praticare nel rispetto delle differenze e nella circolazione delle idee. Pordenonelegge si assume il compito di ospitare il dissenso, stimolare dibattiti plurali e promuovere cittadinanza critica. Un’impostazione che rende il festival un bene civico per la comunità e per chi arriva da fuori regione.
L’effetto città: turismo culturale e partecipazione
Nei giorni del festival Pordenone diventa un palcoscenico diffuso: teatri, piazze, biblioteche e musei ospitano presentazioni, dialoghi, reading e mostre. Il coinvolgimento degli “Angeli” – giovani volontari riconoscibili dal colore giallo – facilita l’accesso agli eventi e l’accoglienza del pubblico, rafforzando il legame tra libri, comunità e territorio.
Informazioni utili
Il programma completo e le modalità di prenotazione sono disponibili sul sito ufficiale pordenonelegge.it, con la sezione personale MyPnLegge per gestire adesioni e richieste.
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