Udine
Udine sciopero Polizia Locale 1 ottobre 2025: motivazioni e reazioni
Sciopero confermato a Udine: il sindacato SAPOL protesta per dotazioni insufficienti e sicurezza carente.

Lo sciopero proclamato dal sindacato SAPOL presso il Comando della Polizia Locale di Udine è confermato per il 1° ottobre 2025. Alla base della protesta vi è la mancanza di idonee dotazioni di sicurezza e strumenti di autotutela, che secondo il sindacato espongono gli operatori a rischi crescenti in un contesto urbano segnato da aggressioni, minacce e risse.
In particolare, SAPOL denuncia:
- giubbotti anti taglio, caschi protettivi e scudi antisommossa insufficienti, inutilizzabili o del tutto assenti;
- gestione inadeguata delle forniture e del mantenimento del vestiario, con divise incomplete, taglie errate e mancata sostituzione;
- assenza di strumenti e organizzazione adeguata a fronte di interventi ad alto rischio.
Una situazione definita insostenibile, che avrebbe portato alla decisione di interrompere il dialogo con l’Amministrazione e proclamare lo sciopero.
La posizione dell’Amministrazione comunale
L’assessora alla Polizia Locale Rosi Toffano ha espresso rammarico per l’esito negativo del confronto sindacale:
“Nonostante i diversi incontri delle scorse settimane e la massima disponibilità dimostrata dall’Amministrazione – sia sotto il profilo politico che dirigenziale – non si è riusciti a raggiungere un accordo condiviso. Abbiamo cercato con senso di responsabilità di venire incontro alle richieste, ma tale apertura non è stata sufficiente. Registriamo dunque la volontà di procedere con lo sciopero, al termine di un percorso seguito con attenzione anche dalla Prefettura.”
Toffano ha inoltre ringraziato gli ufficiali del Comando per la competenza e professionalità messe a disposizione durante tutto il confronto.
Le parole dell’assessore al Personale
Anche l’assessore al Personale Andrea Zini ha commentato la vicenda, parlando di una scelta inattesa:
“Apprendiamo con stupore la decisione unilaterale del sindacato SAPOL di abbandonare il tavolo di confronto e proclamare lo sciopero. Io e l’assessora Toffano abbiamo partecipato ai tavoli con la massima apertura e disponibilità, cercando di entrare nel merito delle problematiche e di definire insieme soluzioni per garantire sicurezza agli operatori. Purtroppo non si è giunti a un punto d’incontro.”
Uno sciopero che segna uno strappo
Il 1° ottobre, quindi, la città di Udine dovrà fare i conti con lo sciopero della Polizia Locale, che potrebbe avere ripercussioni sulla gestione della sicurezza urbana. La distanza tra Amministrazione e sindacato resta netta, segno che le richieste sul fronte delle dotazioni, dell’organizzazione e del vestiario non hanno trovato soluzioni ritenute soddisfacenti dagli agenti.
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