M.A.R.E. FVG cresce, Leonardo e AcegasApsAmga rafforzano il cluster regionale

Il cluster M.A.R.E. FVG compie un salto di qualità decisivo con l’ingresso di Leonardo SpA e AcegasApsAmga, due player di rilievo nazionale e internazionale che rafforzano l’impianto industriale e tecnologico promosso dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Una scelta che conferma la visione strategica dell’Amministrazione regionale, orientata a mettere in relazione filiere industriali interconnesse e ad aumentare la competitività del sistema produttivo locale.

Rosolen: “Una scelta di politica industriale chiara e coerente”

A sottolineare il valore dell’operazione è l’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca e università, Alessia Rosolen, che parla di una scelta di politica industriale precisa, capace di creare connessioni concrete tra settori già oggi legati da tecnologie e competenze comuni.

“La volontà di partecipazione di Leonardo e AcegasApsAmga, dopo Fincantieri, Danieli ed Eurolls, conferma la solidità dell’impostazione adottata dalla Regione”, ha evidenziato Rosolen, ribadendo come il vero valore del cluster risieda nella capacità di generare ricadute sull’intero sistema produttivo regionale, in particolare sulle piccole e medie imprese.

Leonardo guarda a M.A.R.E. FVG come piattaforma di integrazione industriale

L’interesse di Leonardo SpA è stato formalizzato attraverso una lettera inviata dall’amministratore delegato Roberto Cingolani, che riconosce in M.A.R.E. FVG una piattaforma credibile di integrazione tra i domini aerospaziale, marittimo, energetico e digitale.

Nel documento, il gruppo sottolinea la piena coerenza del modello multisettoriale del cluster con la propria strategia industriale, fondata sull’interconnessione delle tecnologie e sulla collaborazione tra grandi imprese, sistemi della ricerca e Pmi.

Dal Cluster Mare a M.A.R.E. FVG: un’evoluzione strategica

L’ingresso dei nuovi soci si inserisce nel percorso di trasformazione del Cluster Mare Friuli-Venezia Giulia in M.A.R.E. FVG, un cluster multisettoriale che integra:

• filiere del mare (navale, nautica e sottomarino);
• aerospazio e aeronautica;
• energie rinnovabili, con particolare attenzione allo sviluppo dell’idrogeno.

Un’evoluzione pensata per rafforzare la competitività del sistema industriale regionale, mettendo a sistema competenze avanzate e favorendo l’innovazione tecnologica.

Statuto, governance e Piano strategico: le prossime tappe

Come ricordato dall’assessore Rosolen, il 2 luglio 2025 l’Assemblea dei soci ha approvato le modifiche allo statuto, aprendo ufficialmente la strada all’ingresso di nuovi soggetti appartenenti alle filiere emergenti.

Parallelamente è stata predisposta la proposta di Piano Strategico, che sarà sottoposta ai nuovi organi di governo del cluster, di prossima nomina. Nei primi mesi del 2026 è prevista la convocazione dell’Assemblea dei soci per l’approvazione del nuovo Consiglio di Amministrazione, il varo definitivo del Piano Strategico e le nomine del Comitato Scientifico e del Comitato Industriale.

Il ruolo della Regione: fare sistema e rafforzare le Pmi

Nel ringraziare il presidente del cluster Massimiliano Ciarrocchi e l’amministratore delegato Giuseppe Coronella, Rosolen ha ribadito il ruolo centrale della Regione.

“I cluster servono a fare sistema”, ha concluso l’assessore, sottolineando come l’obiettivo sia quello di creare le condizioni affinché le imprese lavorino insieme, trasformando la ricerca in innovazione industriale e consentendo alle Pmi di agganciarsi ai grandi player, rafforzando il proprio posizionamento competitivo.

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